
Ore difficili per i pronto soccorso dell'area metropolitana genovese e di conseguenza per le pubbliche assistenze. All'ora di pranzo erano 31 le ambulanze bloccate: 13 davanti al Galliera, 12 al Villa Scassi e 6 al San Martino e oltre 250 le persone in carico nei principali pronto soccorso genovesi.
Quanti sono i pazienti in cura nei pronto soccorso
Alle 15 erano 259 le persone in cura o in attesa negli ospedali genovesi, tra Evangelico di Voltri, Villa Scassi di Sampierdarena, Galliera di Carignano, Policlinico San Martino.
Nel dettaglio, secondo i dati di PS live, è "molto affollato" il Galliera di Genova Carignano con 111 persone presenti: alle 15 ci sono 31 persone in attesa e 80 in cura, 10 codici rossi, 36 arancioni, 22 azzurri, 10 verdi e 2 bianco. Al Policlinico San Martino "affollato" i pazienti arrivati sono 125, tra chi attende (26) e chi è in cura (99). In 21 sono codici rossi, 38 arancioni, 27 azzurri mentre 10 sono verdi e 3 bianchi prestazioni differibili ai medici di medicina generale o agli ambulatori. "Affollato" Villa Scassi dove ci sono 68 pazienti di cui 51 in cura e 17 in attesa, di questi 1 in codice rosso, 22 arancione, 22 azzurri, 5 verdi e 1 bianchi. A Genova "molto affollato" l'ospedale Evangelico di Voltri con 29 persone in cura di cui 1 codice arancione, 1 azzurro e 1 verde.
La situazione è andata lentamente migliorando a partire dal primo pomeriggio.
La testimonianza della Croce Bianca genovese
"Sin dalla mattina si sono registrate forti criticità in particolare presso i pronto soccorso degli ospedali Villa Scassi e Galliera, raggiungendo anche picchi di quindici ambulanze in attesa - così a Primocanale Federico Ursi responsabile comunicazione Croce Bianca Genovese - in particolare noi abbiamo avuto cinque squadre di urgenza (dunque, cinque ambulanze e relativi equipaggi) tutte contemporaneamente bloccate nei vari pronto soccorso.
L'origine principale della paralisi è la mancata restituzione delle barelle sulle quali i pazienti giungono all'ospedale, a causa della difficoltà delle strutture a gestire elevati quantitativi di accessi e della scarsa disponibilità di posti letto.
Il problema è serio e si ripercuote in primis sulla cittadinanza, poiché la quantità di ambulanze libere sul territorio per le emergenze sanitarie diminuisce sensibilmente e i tempi di attesa possono dilatarsi; secondariamente, costituisce anche un disagio per i volontari e il personale delle pubbliche assistenze costringendo a variazioni nella turnistica e a prolungamenti dell'orario di lavoro che possono causare anche problemi personali e familiari".
"Tante richieste per anziani con diverse patologie"
"La maggioranza degli accessi come sempre è dovuta a richiesta di assistenza di pazienti anziani e/o con commorbilità, riacutizzazione di patologie croniche e per ora pochissimi casi di influenza - così Eleonora Arboscello del coordinamento del DIAR emergenza della Liguria e direttore del pronto soccorso del Policlinico San Martino - l'iperafflusso registrato oggi si vede soprattutto il lunedì ma a volte può avere una continuità nel martedì. Permane alta la percentuale di autopresentazione che al San Martino si attesta al 60%. Oggi il picco massimo di accessi l'abbiamo avuto tra le 10 e le 11, come sempre, con 61 pazienti, ma dalle 15 c'è stato un progressivo decremento. Per quanto riguarda il pronto soccorso che dirigo al San Martino posso dire che non vi è stato oggi nessun blocco ma un momento transitorio di arrivi contestuali di diverse ambulanze".
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