Sanità

Il governatore Toti: "in Liguria oggi ci sono 600-700 lavoratori in più nella sanità assolutamente indispensabili, devono poter continuare a lavorare"
1 minuto e 8 secondi di lettura

GENOVA - Via libera dell'Asl 3 di Genova all'assunzione di 150 operatori socio sanitari (Oss). L'azienda sanitaria guidata dal direttore generale Luigi Carlo Bottaro ha deliberato l'approvazione della graduatoria del concorso indetto nell'ambito dell'emergenza Covid-19, dichiarando vincitori i primi 150 pubblicandone i nominativi.

I contratti di assunzione sono a tempo determinato fino al 31 dicembre 2022 con un impegno di spesa di 2 milioni e 903mila euro. La Asl 3 precisa che resta la possibilità di assunzione a tempo indeterminato di personale Oss secondo il fabbisogno per il 2022, una volta che sarà completato il concorso pubblico unificato bandito da Alisa nel 2019 per il quale si attende la ripetizione della prova pratica dei candidati, dopo la decisione del Consiglio di Stato che lo scorso febbraio ha respinto il ricorso dell'Azienda sanitaria della Regione Liguria contro l'annullamento della selezione con test scritti.

Intanto il governatore Toti ha parlato della sanità in Liguria: "Le Regioni hanno speso un miliardo e 600 milioni di euro per contrastare il covid, il Governo ce ne ha ridati circa un miliardo, in Liguria oggi ci sono 600-700 lavoratori in più nella sanità assolutamente indispensabili, devono poter continuare a lavorare. Hanno difeso il Paese dal covid, smobilitarli sarebbe un'ingiustizia per loro ma anche per i cittadini, che si troverebbero meno servizi. - sostiene Toti - Il sistema sanitario nazionale costerà di più in futuro con il covid, se non vogliamo ridurre i servizi, bisogna investire".