Sanità

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Prevenzione primaria: movimento e corretta alimentazione per ridurre il rischio
2 minuti e 2 secondi di lettura
di Eva Perasso



Settembre è il mese del cuore: 30 giorni per sensibilizzare la popolazione sulla necessità di prendersi cura di questo organo e di prevenire le malattie collegate. A partire dalla prevenzione primaria, fatta di corretti stili di vita, dall'alimentazione al movimento fisico. Il mese culmina con la celebrazione, il 29 settembre, della giornata mondiale del cuore.

34% dei decessi per malattie cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari sono oggi la prima causa di morte in Italia: secondo l’ISTAT, nel 2023 hanno rappresentato oltre il 34 per cento dei decessi, con un impatto ancora maggiore in Liguria, dove l’indice demografico la posiziona tra le città più anziane d’Europa. Tra le migliori soluzioni per ovviare al problema, la prevenzione e di conseguenza le diagnosi precoci.

Le iniziative a Genova

A Genova tra le iniziative previste nel mese c'è quella di Villa Montallegro che si concentra, anche grazie al contributo dei propri specialisti, su un’inedita iniziativa collettiva di sensibilizzazione, sottolineando l’importanza - ognuno per il proprio ambito attraverso una breve intervista - dell’attenzione alla prevenzione, diagnosi e cura. Dalla cardiologia alla chirurgia vascolare, dalla diagnostica per immagini alla riabilitazione. Tutti i medici coinvolti rappresentano le principali discipline utili a costruire un percorso completo di
prevenzione, diagnosi e cura.

Movimento e corretta alimentazione

"Prevenire e curare le malattie cardiovascolari significa investire nella salute della comunità", spiega Luca Spigno, medico di medicina generale, specialista di scienze dell'alimentazione e storico medico di Villa Montallegro. La salute del cuore va difesa: a partire dalla prevenzione primaria. "Corretto movimento e buone norme alimentari sono le due regole fondamentali su cui basarsi per difendere il nostro cuore", continua Spigno. "Da nutrizionista dico che meno regole ci sono e più è facile seguirle. Certamente ci sono alcuni alimenti che non fanno bene al cuore e sono i grassi saturi, come il grasso della carne, il rosso dell'uovo, il burro e i formaggi. La dieta mediterranea invece è superiore agli altri regimi alimentari per prevenire le malattie cardiovascolari: riduce del 10 per cento il rischio di contrarre queste malattie". Fondamentale il movimento: "Per far bene al cuore bisogna muoversi in maniera continuativa, e superare i 30 minuti al giorno, il momento in cui esauriamo gli zuccheri che abbiamo nei muscoli e cominciamo a bruciare il grasso corporeo", spiega ancora il dottor Spigno.

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