Per supportare chi ha problemi con il gioco d'azzardo patologico, sono nati sul territorio genovese percorsi gratuiti di aiuto con sportelli per smettere di giocare. Game over è un progetto di contrasto al fenomeno realizzato in tutti i distretti socio sanitari della ASL3 genovese. Lo scopo è quello della prevenzione, cura e riabilitazione delle persone colpite dalla dipendenza da gioco d’azzardo. Game over svolge anche numerose azioni di formazione, informazione, comunicazione e sensibilizzazione rivolte al territorio (cittadini, enti pubblici e associazioni). Per chiedere aiuto, si può contattare il numero WhatsApp 375 683 8122 o mandare una mail a oppure consultare il sito www.gameoverazzardo.org.
Game Over: l’azzardo divora
L’idea alla base del progetto è dare vita ad azioni che favoriscano la prevenzione, la cura e la riabilitazione di persone affette da problemi legati al gioco d’azzardo, attraverso la sensibilizzazione della popolazione sui rischi connessi all’azzardo; l'attivazione di percorsi di prevenzione specifici, con la creazione di occasioni di cura e reinserimento sociale per persone con problemi di disturbo da gioco d’azzardo; la creazione di occasioni di cura e di reinserimento sociale per persone affette da questo disturbo.
Le iniziative con le scuole
Forte l'attenzione al mondo scolastico: l’iniziativa “GAP Scuola Viva”, in particolare è gestita da Agorà coop, CEIS Genova, Ma.Ris e Comunità San Benedetto al Porto con le scuole secondarie genovesi per sensibilizzare ragazzi/e alla prevenzione del gioco. L’attività si sviluppa nel corso dell’anno scolastico con un percorso di formazione sulle campagne di comunicazione esistenti. L’idea è attivare la creatività e la sensibilità dei giovani per produrre creatività, video, giochi con l’intento di coinvolgere sul tema i loro coetanei. Ogni classe ospita per 4 incontri due operatori (educatori e psicologi) nel corso dei quali le studentesse e gli studenti hanno l’opportunità di comprendere il problema del gioco d’azzardo attraverso lo sguardo sociopsicologico e imparare a difendersi dalle pubblicità che promettono grandi vincite. Al termine degli incontri formativi viene chiesto ai giovani di creare un prodotto comunicativo (disegni, foto, vignette, canzoni, video…) per sensibilizzare altri coetanei e, perché no, anche gli adulti. A questa edizione hanno partecipato 750 studenti delle scuole superiori di Genova, Cassini, Calvino, Collegio Emiliani, Gaslini-Meucci, Gobetti, Leonardo da Vinci e Pertini.

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IL COMMENTO
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