Sanità

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GENOVA - Un aumento del 73% di risonanze magnetiche effettuate nelle strutture sanitarie della Liguria dal 2019 ad oggi. È questo il principale dato fatto emergere dal settimanale incontro sulla sanità organizzato da Regione Liguria e che Primocanale ha trasmesso in diretta. Nuove autoinfermistiche in arrivo, incremento delle piazzole attrezzate per l’atterraggio notturno ed entro la fine della primavera partenza della base dell’elisoccorso di Luni. Il punto sull’emergenza urgenza 118 è stato fatto in Regione assieme alle prestazioni di diagnostica: le prestazioni della diagnostica per immagini nel 2023 sono state 168.728 in più rispetto al 2022, con una crescita del 10.5%. Dato superiore all’incremento della domanda che è aumentata del 4,6%. Sono intervenuti il presidente della Liguria Giovanni Toti; l'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola; Filippo Ansaldi direttore generale Alisa; il direttore del 118 Liguria Paolo Frisoni e la coordinatrice '118 emergenza territoriale' Asl 2 Nicoletta D'Agostino

"Le prossime settimane saranno cruciali per la sanità ligure - commenta il governatore Toti -. Regione Liguria avvierà infatti una nuova cabina di regia dai poteri estesi, che si collegherà al percorso di digitalizzazione e che lavorerà per ottimizzare l'aumento di tutte le prestazioni della sanità pubblica. In più, con la chiusura della gara per i sistemi per la diagnostica, e con l'assegnazione dei primi lotti prevista nella prima metà di febbraio, le stesse aziende sottoscriveranno in tempi rapidi i contratti conquistando quei 7 milioni di prestazioni aggiuntive che apriranno le liste di prenotazione in tutta la regione. Parallelamente, verrà aperto il bando di gara per la chirurgia a bassa e media intensità, prima con l'ortopedia e poi a seguire con le altre specializzazioni. Altri 35 milioni che entreranno nel circuito della sanità ligure. Anche sul fronte delle emergenze-urgenze continuiamo a lavorare e mi aspetto che entro febbraio tutte le aziende ospedaliere dividano all'interno dei pronto soccorsi i casi di pazienti in codice rosso e arancione da quelli con minore urgenza, che dovranno giustamente accedere a un percorso diverso. Questa divisione ci consentirà, a partire dalla prossima ondata influenzale, di gestire tutti i casi nel migliore dei modi. Un progetto che potrà inoltre contare sul potenziamento della medicina territoriale già in corso".

Per quanto riguarda le risonanze magnetiche è stato Ansaldi a fare il punto della situazione elencando i dati degli ultimi anni: “Nel 2023 – spiega Ansaldi - le risonanze prescritte sono state oltre 135mila. 25mila in più dello scorso anno. Il confronto con il 2019 mostra un incremento del 73%. Con questo trend nel 2024 avremmo un incremento del 100 per cento. Per questa ragione la spinta all’appropriatezza sarà uno dei temi centrali nei prossimi mesi: coinvolgendo i medici prescrittori e i dipartimenti interaziendali regionali, con i percorsi informatici di Liguria Digitale e il monitoraggio costante dei dati per intervenire laddove necessario, sono le azioni che stiamo mettendo in campo per arrivare ai risultati sperati”.

Per quanto riguarda il servizio di emergenza - urgenza è stato l'assessore alla Sanità di Regione Liguria Gratarola a fare il quadro della situazione: “Il servizio di emergenza urgenza della nostra regione è in linea con le performance migliori a livello nazionale – sottolinea Gratarola -. Per quanto riguarda l’elisoccorso entro la primavera avremo la terza base nella sede di Luni comprendo così la riviera di Levante: la regione avrà così tre basi di cui una con il volo notturno. La rete per i siti di atterraggio per il volo notturno intanto è in fase di espansione: alle attuali 48 piazzole se ne aggiungeranno altre sei nel 2024. Incremento in vista anche per le auto infermieristiche".

L'assessore alla Sanità ha aggiunto: "A quattro mesi dall’inizio della sperimentazione in Valbormida e nel Tigullio oltre all’avvio del mezzo di Levanto, i numeri parlano di 614 missioni la metà delle quali su codici di una certa gravità. Alla luce di questo quadro prevediamo entro il 2024 l’inserimento di almeno altre due auto infermieristiche con uno sguardo particolare alle zone interne e disagiate. Al termine di questo processo la Liguria avrà così razionalizzato il numero delle centrali 118 scendendo da cinque a tre, ma implementato il numero di mezzi sul territorio garantendo una maggiore efficacia ed efficienza della risposta. Entro giugno è prevista poi la partenza sperimentale in Asl 1, del numero armonizzato europeo 116117 che oltre a gestire tutta la continuità assistenziale (ex guardia medica), garantirà l’integrazione con le cure territoriali. Il 116117 insieme a Cot, Case e Ospedali di Comunità rappresenterà il nucleo fondante della presa in carico del cittadino sul territorio riservando agli ospedali la fase acute delle malattie”.

Su questo fronte Frisoni, direttore emergenza territoriale 112 NUE, ha illustrato i numeri di quanto fatto nel 2023, quando sono state raccolte oltre 1 milione 109mila chiamate: “Per quanto concerne le sale operative – spiega Frisoni – sono arrivate 266.841 richieste di soccorso, di cui 14% codici rossi, con quasi 260mila pazienti trasportati. Tra le missioni vanno segnalate quelle effettuate dall’elisoccorso che sono state 1115. 614 quelle delle auto con infermiere e autista soccorritore a bordo introdotte dal 1 novembre 2023 a Savona, Lavagna e La Spezia".