Sanità

Progetto con le Misericordie e comunità di Sant'Egidio
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GENOVA - "Davanti alla stazione di Genova Brignole a novembre 2021 visitavamo 4 o 5 persone a sera e in un anno ne abbiamo visto un centinaio, dall'inizio del 2023 sono già 300 per questo la sfida da settembre è quella di un nuovo ambulatorio mobile davanti alla stazione di Genova Principe". A parlare a Primocanale durante la trasmissione 'Tiziana&Cirone' è la dottoressa Maria Luisa Rainero la 'mamma' del progetto 'Medici di strada' realizzato in collaborazione con la Compagnia della Misericordia di Genova centro e la Comunità di Sant'Egidio.

L'idea Maria Luisa Rainero in testa ce l'aveva già da un po', da quando anni fa aveva conosciuto dei colleghi milanesi che andavano in giro per la loro città a fornire assistenza con un camper: "Mi è sempre rimasta impressa questa esperienza di portare la medicina in strada - spiega la dottoressa Rainero - e ho sempre pensato che prima o poi mi sarebbe piaciuto farlo anche perché nelle più grandi città italiane ci sono esperienze simili ma non esistevano a Genova e così quando sono andata in pensione mi sono dedicata a questo progetto".

"Ho deciso di mettere la mia esperienza, la mia professionalità a disposizione dei senza fissa dimora, di chi è in difficoltà - racconta -
ne ho parlato con don Maurizio Scala della comunità di sant'Egidio con il quale abbiamo messo appunto questo progetto che è basato su due aspetti: prima di tutto l'assistenza medica grazie all'ausilio di un mezzo mobile della Misericordia Genova centro con il quale una sera alla settimana siamo davanti alla stazione Brignole ma il nostro fine non è solo quello di curare ma anche quello di gettare una mano, di ascoltare".

E così tutti i martedì la dottoressa Rainero insieme ad altri sette medici, per due ore, sono a disposizione di chi vive per strada davanti alla stazione di Brignole, non viene chiesto nulla se non il nome ed eventuali patologie.

Sorride la dottoressa ripensando a quel novembre 2021: "Siamo partiti in sordina, 4 o 5 persone poi ora siamo arrivati a 10, 12 anche 18 persone significa che c'è un passaparola e che si fidano di noi".

Dolori, raffreddori, mal di denti ma anche bronchiti e polmoniti queste sono le patologie più frequenti che vengono curate grazie alla solidarietà di chi mette a disposizione di 'Medici di strada' farmaci che sono distribuiti gratuitamente.

L'appello della dottoressa Rainero va dritto ai medici in pensione: "Dedicate agli altri un po' del vostro tempo si tratta di una sera al mese ma insieme possiamo arrivare anche a Principe e aiutare tante altre persone".

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