Sanità

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GENOVA - Questo pomeriggio il CdA dell’Istituto Giannina Gaslini ha deliberato di indire la procedura di Gara intitolata: “Procedura aperta afferente all’affidamento della Concessione per l’ammodernamento della struttura ospedaliera dell’IRCCS Gaslini, sita in Genova, in via Gerolamo Gaslini n. 5, consistente nella realizzazione, ex novo, di un padiglione ospedaliero, la manutenzione straordinaria/rifunzionalizzazione di altri padiglioni deputati ad attività sanitaria e a servizi complementari nel sedime dell’ospedale e la gestione dei servizi di hard facility management, compresa la fornitura dei vettori energetici”.

La procedura prevede che l’aggiudicazione della Gara avvenga con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che sarà individuata sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo. Gli operatori economici interessati avranno 45 giorni per la presentazione delle offerte a partire dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (prevista per il 20 aprile 2023) e il Promotore godrà del diritto di prelazione.

"Ringraziamo per l’attenzione e il supporto, nel pieno rispetto dei ruoli, tutte le istituzioni coinvolte, che ci hanno sempre sostenuto, con un apprezzamento particolare per Regione Liguria, Comune di Genova, Soprintendenza, Università di Genova e Asl3 Genovese - spiega il direttore generale dell’Istituto G. Gaslini, Renato Botti -.La realizzazione di un nuovo padiglione (pad. Zero) e la ristrutturazione dei padiglioni esistenti hanno un valore finanziario complessivo di circa 178,5 milioni di euro di cui 50,3 milioni, pari al 28% dell’onere complessivo, fino a oggi sono stati reperiti attraverso finanziamenti di parte pubblica senza obbligo di restituzione. Ne fanno parte i 20 milioni di euro già deliberati dalla Fondazione Gerolamo Gaslini, a cui si sommano i 8,4 milioni di PNRR-PNC, i 6,5 milioni ex legge 67/88, i 1,8 milioni assegnati da Regione Liguria successivamente alla pubblicazione dell’avviso pubblico ed il resto proviene da alienazioni del patrimonio immobiliare dell'Istituto e altri finanziamenti statali.

Quale sarà il Gaslini del futuro?

Il policlinico che nascerà dalla complessa trasformazione in atto è una città della salute, in grado di migliorare ulteriormente l’efficacia e la sicurezza delle cure per i piccoli pazienti e l’esperienza lavorativa e formativa per tutta la comunità di operatori, studenti, famiglie, associazioni che vivono ogni giorno l’ospedale. Il nuovo Gaslini risponde alle esigenze di un moderno polo integrato ad alta intensità tecnologica, basato su un modello organizzativo per piattaforme assistenziali ed aree di lavoro e studio dipartimentali omogenee, organizzate secondo il principio di intensità di cura e complessità tecnologica. Un lavoro che interpreta e raccoglie le indicazioni dei sanitari che vi lavorano e delle famiglie che lo frequentano. Sarà raggiunta maggiore efficienza di gestione delle attività sanitarie, grazie a un unico polo integrato (Padd. ZERO, 15, 16, 17, 18) che ovvia all’attuale frammentazione dei servizi sanitari in più edifici.

L’organizzazione funzionale si fonda sulla separazione dei percorsi, con il duplice obiettivo di migliorare l’efficienza nell’impiego del personale sanitario e nell’erogazione delle prestazioni al paziente. Un ospedale che avrà così la possibilità, nella seconda fase dell’intervento, di aprirsi agli studenti con un Campus Universitario, e al quartiere con un asilo aziendale e spazi per lo sport, attraverso la riqualificazione di spazi interni alla cittadella ospedaliera e la successiva realizzazione di una foresteria per le famiglie e gli studenti. Il Gaslini ha già definito i tempi dell'operazione: via al cantiere entro l'estate del 2023 e “Padiglione Zero” pronto entro giugno 2026. Da tale data l’aggiudicatario gestirà i servizi (energetici e di manutenzione) per 19 anni.