Sanità

Durante la trasmissione 'Terrazza incontra la sanità pubblica e privata della Liguria'
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GENOVA - "Il Policlinico deve continuare a essere l'hub di riferimento della Liguria, le specialità tipiche del San Martino devono continuare a essere lì ma non disdegnerei l'allargamento verso le altre aziende come il Gaslini diffuso e altri progetti che già avevamo inIziato con il direttote Giuffrida". Così Marco Damonte Prioli, che dal 1 marzo sarà in carica come direttore generale del Policlinico San Martino di Genova dopo la morte improvvisa di Salvatore Giuffrida avvenuta il 17 gennaio scorso. (LEGGI QUI).

"Con Salvatore Giuffrida abbiamo condiviso trenta anni di sfide personali e professionali - racconta a Primocanale durante la trasmissione 'Terrazza incontra la sanità pubblica e privata della Liguria -, c'è un solco delle sfide del Policlinico da seguire, questo solco deve portarlo a diventare un riferimento a livello non solo nazionale ma internazionale senza dimenticare il ruolo che il San Martino ha all'interno della sanità ligure. Noi siamo qui e lavoriamo per dare servizi ai nostri cittadini e vorrei che il Policlinico continuasse a evolvere in questo suo ruolo e funzione. Col Policlinico e con il precedente direttore generale avevamo iniziato una serie intensa di collaborazioni e la nostra sfida era proprio quella di cercare di definire alcuni percorsi sul territorio".

"Il San Martino ha immense capacità di crescita sia dal punto di vista della mole, diciamo così, delle conoscenze che i professionisti che lavorano all'interno rappresentano. La collaborazione con l' università è l'altro elemento su cui secondo me dobbiamo lavorare, anche in collaborazione con Alisa, in collaborazione con l'assessorato, per riuscire a dare voce a questo insieme di professionalità che si può esprimere anche a livello ligure e non solo a livello del Policlinico".