Sanità

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Di ritorno da Roma, il governatore Giovanni Toti ha convocato il consueto punto sull'andamento della pandemia in Liguria. "La circolazione del virus è intensa, a Ponente resta la situazione più critica per la vicinanza con la Francia e perché è l'area con meno persone vaccinate. Il vaccino non è uno schermo assoluto contro la diffusione della pandemia, ma mitiga di certo la diffusione della pandemia."

"Le ffp2, mascherine più sofisticate, per i luoghi chiusi e i mezzi pubblici è la novità più rilevante," - continua Toti - "come il Green Pass viene rafforzato fino al 31 gennaio per i ristoranti, musei, palestre e piscine. Vietato il consumo del cibo nei luoghi chiusi come teatri e piscine. Le feste in piazza erano già state annullate, mentre viene inserito l'obbligo di tampone per l'accesso a discoteche e Rsa. C'è stato poi un dibattito con i governatori per prolungare la sospensione delle attività didattiche nelle scuole fino al miglioramento della situazione. Abbiamo l'11-15% di diffusione della variante Omicron in Liguria, con una incidenza minore rispetto al resto del paese, ma vedremo l'effetto nelle prossime settimane. Abbiamo raggiunto le 80 mila somministrazioni di vaccini a settimana, vogliamo continuare a tenere monitorate le feste di Natale e vogliamo arrivare a 100 mila dosi settimanali in Liguria per prepararsi all'accorciamento delle dosi booster dai 5 ai 4 mesi. La situazione degli ospedali vede un incremento dei pazienti, abbiamo un rallentamento però rispetto alle settimane scorse e ci auguriamo possa essere un segnale di ottimismo.

Presente anche Beppe Costa che spiega: "Fino al 13 di febbraio vogliamo ringraziare le famiglie che porteranno i figli a fare il vaccino, poiché crediamo sia l'unico modo per poter uscire dalla pandemia". Un biglietto dell'Acquario in regalo ai più piccoli che si vaccineranno. Questo è il premio per incentivare le vaccinazioni che perdurano anche in questo periodo di festa. LEGGI QUA Acquario di Genova, biglietti gratis per i bambini vaccinati

A prendere la parola poi il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi, che mostra nei suoi grafici come sia stato raggiunto il picco della quarta ondata. "Nelle ultime due settimane la curva è diminuita, per cui viaggiamo con un Rt 1.2 e non più 1.3. Il quadro è differente tra le tre province centro-levante, mentre a Imperia sale in modo decisamente importante. La densità è superiore a mille casi ogni 100 mila abitanti. Il quadro invece riguardo alle fasce d'età resta invariato, il driver è nei bambini attorno ai 12 anni, poi seguono i teenager. Per gli over 70 fortunatamente grazie alla copertura vaccinale è decisamente inferiore" 

Riguardo agli ospedalizzati, Ansaldi sottolinea come "ci sia un'elevata pressione sugli ospedali, anche se i nuovi ricoveri sono in leggero calo. Abbiamo il 15% di posti occupati in terapia intensiva e il 22% di area medica: siamo in zona gialla, essendo sotto al 20% di terapie intensive e il 30% di ricoveri. Abbiamo superato i dati della primavera per la copertura vaccinale, viaggiamo attorno alle 91 mila dosi ogni 7 giorni: siamo vicini al record di vaccini somministrati"

Angelo Gratarola, responsabile DIAR Emergenza Urgenza di Regione Liguria, fa il punto sulle terapie intensive: "Il dato è stabile, attestato da settimane attorno alle 30 unità. Penso che questo sia positivo. Vediamo una malattia diversa dall'anno scorso, prima avevamo centinaia di pazienti ventilati con il casco e adesso ne abbiamo molti meno. La variante Omicron è molto contagiosa, ma la vaccinazione ha cambiato il volto della malattia, gestendo la maggior parte dei pazienti in media intensità", commenta Gratarola. "E' necessario che ci sia una continua e massiccia adesione alla terza dose. Le persone in terapia intensiva rimangono coloro che non si sono mai vaccinati e questo significa che le forme più gravi si sviluppano senza la copertura vaccinale".

In collegamento Skype, l'infettivologo Matteo Bassetti spiega che "I malati più gravi oggi sono i soggetti non vaccinati. Nei soggetti vaccinati vediamo una malattia molto diversa: la durata dei sintomi è significativamente più corta, così come la durata della positività ai tamponi. L'attività dei monoclonali sta prendendo sempre più piede: nell'ultima settimana abbiamo somministrato 60 trattamenti in ospedale e continua ad essere estesa alle Rsa. Abbiamo i primi casi di variante Omicron e ci siamo premuniti di avere dei monoclonali nei confronti di questa variante. Posso confermare i dati di Inghilterra e Sud Africa che parlano di una riduzione della gravità della malattia tra il 50 e il 70%, sembra quindi confermato che la variante Omicron sia più contagiosa, ma meno grave e coperta dalle tre dosi di vaccino".

Aggiunge poi che: "Credo che la modalità di calcolo per il colore delle regioni sia profondamente sbagliata, poiché al San Martino 3/4 delle persone ricoverate non hanno sintomi gravi ma sono nei letti d'ospedale per altre problematiche, il peso clinico è diverso dalle precedenti ondate. Chiedo da infettivologo di contare i malati che hanno sintomi legati al Covid-19 per valutare i parametri della colorazione delle regioni. Per i ricoverati al San Martino la situazione è che oltre il 70% dei pazienti hanno un problema non legato al Covid, vengono trovati positivi poiché sottoposti a tampone. Questo è il dato, il carico assistenziale è profondamente diverso dall'anno scorso."

Il presidente Toti risponde poi alle domande relative ad una possibile chiusura degli edifici scolastici: "E' prematuro decidere sulle scuole, faremo nuove valutazioni con l'anno nuovo. Con la velocità con cui sta correndo il Covid, è difficile prendere decisioni per il 10 di gennaio. Se prenderemo decisioni diverse dal Governo, lo faremo solo per aree della nostra regione"