
Si tratta della più grande e ambiziosa iniziativa italiana nel campo delle neuroscienze, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del cervello umano per migliorare la diagnosi e il trattamento delle principali malattie neurologiche. Avviato a fine 2022 e finanziato con 115 milioni di euro dal PNRR (Missione 4, Componente 2), MNESYS si sviluppa su un arco temporale di tre anni e coinvolge una rete di oltre 800 scienziati tra medici, biologi, bioingegneri e informatici, distribuiti in circa 90 istituzioni tra università, centri di ricerca, IRCCS e imprese. Il tutto parte da Genova ed è coordinato dall’Università , che funge da capofila, e si articola in sette macro-progetti tematici (chiamati "Spoke"), ciascuno dedicato a specifici aspetti dello studio del cervello, come il neurosviluppo, la cognizione sociale, la neurodegenerazione e altro ancora. Ogni Spoke coinvolge decine di ricercatori e istituzioni, favorendo una collaborazione multidisciplinare e diffusa su tutto il territorio nazionale. Presidente del Progetto è Enrico Castanini.
Obiettivi e approccio scientifico
Il progetto si propone di sviluppare nuovi approcci per le neuroscienze sperimentali e cliniche, con una forte attenzione alla medicina di precisione, personalizzata e predittiva per le patologie del sistema nervoso e del comportamento. Tra gli obiettivi principali vi sono:
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La creazione di avatar digitali del cervello umano (digital twins), ovvero modelli virtuali che simulano il funzionamento del sistema nervoso in condizioni sia fisiologiche che patologiche, utilizzando algoritmi matematici e dati clinici, diagnostici e di laboratorio. Questi modelli permetteranno di effettuare esperimenti virtuali per studiare la risposta a farmaci e malattie, accelerando così la ricerca.
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Lo studio integrato e multiscala del sistema nervoso, che va dall’analisi molecolare fino alle funzioni cognitive complesse, per comprendere i meccanismi alla base di malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson, disturbi del neurosviluppo e altre patologie.
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Lo sviluppo di nuovi biomarcatori e l’identificazione di bersagli cellulari e molecolari per terapie innovativeuni.
Impatto e prospettive future
Il progetto MNESYS ha già consolidato l’Italia come punto di riferimento europeo nella ricerca neuroscientifica, creando la rete più estesa e avanzata del continente nel settore. Grazie a questo ecosistema scientifico, si punta a sviluppare test e terapie innovative per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie neurologiche e a rafforzare la competitività della ricerca italiana a livello internazionale.
In sintesi, MNESYS è una vera e propria "brain venture" italiana che integra competenze mediche, biologiche, tecnologiche e computazionali per affrontare alcune delle sfide più complesse della neuroscienza moderna, con un forte impatto sulla salute pubblica e la medicina personalizzata.
IL COMMENTO
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