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GENOVA - È iniziato questa mattina con la conferenza dei sindaci di ASL 4, riunitasi nella sede del Comune di Chiavari (GE), il percorso regionale di condivisione del Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) 2023-2025 in fase di approvazione. Il documento programmatico della Sanità regionale, che nei prossimi giorni riceverà le osservazioni del Ministero della Salute, passerà poi all’esame della Commissione regionale Sanità prima del passaggio definitivo in Consiglio regionale.

“La conferenza dei sindaci di Asl è il luogo naturale dove il piano deve essere declinato – sottolinea l’assessore alla Sanità – Oggi ho ascoltato le proposte, i dubbi, le segnalazioni che i sindaci di questo territorio hanno formulato. Si è parlato di territorio, ma anche dell’attività degli ospedali. Ho invitato i sindaci a fare fronte comune con Regione per far comprendere ai cittadini qual è la filosofia da cui nasce questo piano che si muove lungo due grandi direttrici. La prima è la riorganizzazione del territorio con ospedali di comunità, case di comunità e centrali operative territoriali mentre la seconda è il dimensionamento degli ospedali con le specializzazioni che devono essere presenti all’interno della singola struttura considerata come parte di un sistema, in una visione corale, regionale”.

“Il Piano Socio Sanitario Regionale – aggiunge il Direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi - è il documento di programmazione strategica che declina gli obiettivi e le azioni di sistema a cui seguono una serie di atti che prevedono la messa a terra operativa del piano stesso. Tra questi ci sono i POA - Piani di Organizzazione Aziendale - che ogni Asl produce e che rappresentano il manuale di funzionamento di ciascuna azienda. La medicina territoriale del futuro trova nel potenziamento della presa in carico domiciliare e nella rete di prossimità un modello in cui diversi professionisti agiscono e lavorano insieme. È un processo in corso che vede già la piena operatività di due case di comunità in Liguria e che, a pieno regime, ne vedrà ben 32 su tutto il territorio regionale”.

Dopo ASL 4, il PSSR passerà alla condivisione delle altre conferenze delle altre quattro conferenze sindaci delle Asl.

GENOVA - Via libera dalla Giunta Regionale all’avviso pubblico per la concessione di contributi per realizzare progetti di prevenzione e cura odontoiatrica destinati a minorenni in difficoltà sociale ed economica, in carico ai servizi sociali, in affido, alloggiati in strutture d’accoglienza o sottoposti a provvedimenti di tutela. I fondi stanziati ammontano a 50mila euro. Possono partecipare all’avviso le organizzazioni regolarmente iscritte nel Registro nazionale del Terzo settore, chiamate a proporre progetti pensati per migliorare la salute odontoiatrica dei minorenni in collaborazione con la rete dei servizi del territorio, le scuole e con il supporto volontario di operatori odontoiatrici e odontotecnici professionisti.


“L’obiettivo della misura è favorire l’accesso alle cure odontoiatriche per i bambini e ragazzi in difficoltà economica e sociale, una situazione che, purtroppo, può ostacolare la possibilità prendersi cura della propria salute orale – dichiara l’assessore regionale alle Politiche sociali e al terzo settore – Auspichiamo una vasta adesione da parte delle associazioni liguri, da sempre in prima linea al fianco della Regione nell’impegno per promuovere salute e benessere per tutti”.


L’avviso pubblico sarà presto pubblicato sul sito web istituzionale www.regione.liguria.it e sarà aperto a enti del Terzo settore, anche raggruppate in Associazione Temporanea di Scopo. Nel dettaglio, i progetti potranno anche prevedere campagne informative e di sensibilizzazione sull’igiene e la cura orale, oltre all’interventi di supporto volontario di operatori odontoiatrici e odontotecnici professionisti nelle azioni di prevenzione e cura.

GENOVA - Fortunatamente non ha causato particolari problemi il distaccamento di una porzione del controsoffitto del punto di rianimo del Pronto Soccorso dell'ospedale San Martino. Una delle tre postazioni in uso è quindi momentaneamente inagibile. Durante la caduta del pannello la sala non era operativa e non c'erano né erano pazienti né professionisti.

In caso di eventuale emergenza o ingresso di codici rossi la direzione del San Martino comunica che la sala sarà operativa operativa dal momento che è già stata bonificata.

GENOVA - Domani, domenica 21 maggio si celebra la Giornata nazionale del Malato oncologico, un appuntamento dedicato al malato, agli ex malati, ai sopravvissuti al cancro e a tutti coloro che hanno vissuto da vicino la malattia condividendone preoccupazioni, ansie e speranze.

In Liguria, ogni anno si osservano circa 12.000 nuovi casi di tumore, tra questi, oltre 1.500 nuovi casi di tumore della mammella, del colon, del polmone e circa 1.000 nuovi casi per quello della prostata. Una grande parte di questi pazienti guariscono definitivamente con le cure appropriate, ad esempio, circa il 90% dei casi di tumore della mammella e di tumore della prostata. 

Sempre in Liguria, ad oggi, abbiamo oltre 100.000 persone che hanno avuto una diagnosi di tumore, quasi il 10% della popolazione ligure: si tratta di persone che stanno ricevendo trattamenti oncologici o che devono semplicemente sottoporsi a controlli periodici.

"La Giornata del malato oncologico ci ricorda che i bisogni di queste persone sono complessi e vanno affrontati con un approccio a rete e multidisciplinare – sottolineano il presidente della Regione Liguria e l’assessore alla Sanità - ci sono tanti malati che convivono sempre più a lungo con la malattia e che hanno bisogni di salute sempre più complessi. Grazie ai progressi della medicina di precisione e della ricerca, oggi i pazienti oncologici possono vivere più a lungo e con una buona qualità della vita. Questa Giornata è l’occasione per dimostrare vicinanza a tutti coloro che stanno lottando per la propria vita e per rinnovare l’impegno di Regione Liguria a garantire cure sempre più mirate ed appropriate, mettendo a disposizione le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie".

"I pazienti, insieme alle proprie Associazioni, sono attori paritari nella trasformazione in atto dell'oncologia che necessita sempre di più di modelli a rete che hanno come obiettivi, tra gli altri, la prossimità, l’equità, l’offerta omogenea su tutto il territorio regionale e il governo del diritto all'innovazione -  sottolinea Paolo Pronzato, coordinatore del Diar oncoematologico- ricordando che si sta lavorando per una organizzazione oncologica basata sempre di più su una forte integrazione tra ospedale e territorio, anche grazie al ruolo centrale e attivo delle Associazioni che, da sempre, sono fondamentali nel supportare i bisogni del paziente oncologico".

PODCAST

Ascolta il podcast sui bisogni di paziente oncologico.

EVENTI

Giovedì 25 maggio dalle ore 14 alle 18, presso il Salone Congressi del Galliera (ingresso da via Volta 8), si terrà un evento formativo dal titolo: "La presa in carico dei pazienti oncologici tra ospedale e territorio - Nuove prospettive". ll convegno ha come obiettivo quello di promuovere una giornata di condivisione, riflessione e spunto tra tutti gli attori coinvolti tra ospedale e il territorio.

Per informazioni visita la pagina dedicata.