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Ritornano le zanzare, che in questa estate 2023 sono addirittura triplicate rispetto allo scorso anno e che preoccupano poiché sono portatrici di infezioni anche importanti: dalla febbre del Nilo al Dengue. Ecco perché è necessario seguire semplici regole e - per le amministrazioni locali - è importante procedere con la disinfestazione del territorio per evitarne il proliferare.

Lo ha spiegato a Primocanale il professor Matteo Bassetti: "Tra il grande caldo e le grandi piogge, umidità e calore non fanno altro che far proliferare le zanzare che sono aumentate di circa tre volte rispetto allo scorso anno. Evidentemente questo porta a un grande problema non solo dal punto di vista della convivenza ma anche di tipo sanitario perché le zanzare possono trasmettere alcune malattie, tra cui la febbre del Nilo (West Nile). Questa infezione è trasmessa dalla zanzara Culex, grigiastra, che vediamo alla sera nelle nostre case, che può dare forme mortali".

GENOVA - "Un euro investito in vaccini ne fa risparmiare otto in successive cure". Così a Primocanale il professor Giancarlo Icardi referente istituto superiore di sanità in Liguria e responsabile laboratorio emergenze sanità pubblica Liguria durante 'Terrazza incontra la sanità'.

"Prevenire in prevenzione primaria vuol dire evitare malattie e soprattutto vuol dire migliorare la qualità di vita - spiega il prof. Icardi - perché noi medici di sanità pubblica, ricordiamo sempre che è vero che abbiamo aumentato tantissimo la speranza di vita alla nascita però è altrettanto vero che ancora oggi gli ultimi dodici anni di vita sono affetti spesso da disabilità e da problemi di salute che quindi abbassano la qualità della vita".

"Quando noi parliamo di prevenzione primaria, cioè prima che un qualcosa si verifichi, ovvero secondaria, quando intercettiamo la malattia in uno stadio molto iniziale o terziaria, quando dobbiamo intervenire, quando la malattia si è già manifestata noi non parliamo mai di una spesa ma di investimento, soprattutto in prevenzione primaria perché, è noto, ci sono tantissimi studi che lo dicono, che un euro investito in vaccini ne fa risparmiare praticamente otto in successive cure per cui è meglio parlare sempre di investimenti e non di spesa quando si parla di prevenzione".

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SANREMO - L'incontro di questa mattina a palazzo Bellevue tra Regione, Asl1 e sindaci del ponente ha tracciato le nuove linee guida per la sanità Imperiese a partire dalla volontà di mantenere i punti nascita di Sanremo e Imperia.

"Più che un punto nascita - ha spiegato l'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola - la definirei una struttura sola con due luoghi dove si può partorire, è un'idea che abbiamo portato al tavolo e proposto al ministero. Il direttore generale di Asl1 sta lavorando a questo progetto e in questo momento siamo in una fase delicata ed interlocutoria. Per quanto invece riguarda la zona di confine, è stata riconosciuta zona disagiata e quindi soggetta a maggiorazione dello stipendio per chi lavora in aree dove lo stato estero, nello specifico la Francia, possa fungere da elemento attrattivo".

Tornando al tema del punto nascite, delicato e  particolarmente sentito in provincia, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri ha puntato il dito sulla "mancanza di organizzazione e dialogo con la Regione. Tutto si ricapovolge ancora una volta - ha detto -. Prima si, poi no, ora si.. chiediamo chiarezza e coerenza. Il punto nascita non è un problema tra Imperia e Sanremo ma di coerenza".

Altro tema portato sul tavolo di palazzo Bellevue,  la mancanza cronica di personale. "La nostra sfida - ha detto il direttore generale di Asl1 Luca Maria Filippo Stucchi - è trovare personale. Ci stiamo lavorando ma dobbiamo comunque attendere il nuovo piano sociosanitario che arriverà in autunno. Dobbiamo convincere il Ministro e il governo ad incentivare i medici e infermieri che lavorano in questo territorio".

GENOVA - Fondazione Piaggio Casarsa ha donato ad Asl3 un ecocolordoppler di ultima generazione, per l’effettuazione di sofisticate indagini al cuore con particolare attenzione all’insufficienza cardiaca e all’oncologia.

Il servizio di Cardiologia territoriale di Asl3 fornisce le seguenti prestazioni cliniche: prima e seconda visita cardiologica generale. Visita cardiologica per Scompenso Cardiaco, Cardiopatia Ischemica, Aritmie. Ecocolordopplergrafia cardiaca, ECG dinamico di Holter, ECG sotto sforzo al cicloergometro, ECG a riposo.

La struttura eroga annualmente una media di oltre 11.000 prestazioni.