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"Nel sopralluogo fatto questa mattina ho ancora una volta apprezzato la grande professionalità del personale sanitario in due pronto soccorso che presto miglioreranno ulteriormente la loro offerta". Così l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola dopo la visita compiuta nei Pronto Soccorso genovesi dell'ospedale Galliera e del Policlinico San Martino.

"Pur nel contesto di un flusso continuo di accessi in entrambe le realtà, all'ora di pranzo si contavano una cinquantina di accessi al Galliera e un centinaio al San Martino: le strutture stanno rispondendo bene e si stanno preparando a pieno ritmo per il ponte di Ferragosto - sottolinea l'assessore Angelo Gratarola - Ricordiamo che la popolazione deve ricorrere al pronto soccorso solo per situazioni emergenziali ed affidarsi invece alla medicina territoriale per gli altri casi".

SAVONA - Luca Olivotti, dirigente medico della struttura complessa di cardiologia del Presidio Ospedaliero Levante - Ospedale San Paolo di Savona, è stato eletto Presidente Regionale Liguria dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco) per il biennio 2023-2025.

A darne notizia in una nota l'Asl2. Anmco è una società scientifica medica riconosciuta dal Ministero della Salute, aderente alla Federazione Italiana delle Società Medico-Scientifiche e da oltre sessant'anni impegnata nella formazione e nella ricerca scientifica, dedicando energie per lo studio e la tutela della salute.

L'associazione conta attualmente oltre 6.000 Cardiologi iscritti e una rete di oltre 700 strutture cardiologiche su tutto il territorio nazionale.

Nei giorni scorsi la Giunta Regionale ha dato il via libera all'aggiornamento del manuale di accreditamento delle strutture sociosanitarie. "Lo avevamo più volte sollecitato - spiega Luca Pallavicini, presidente di Confcommercio Salute, Sanità e Cura -. bene anche l'adeguamento forfettario alle tariffe 2023, che riconosce l'aumento dei costi subito dalle attività sociosanitarie a causa della pandemia di COVID-19 e l'impossibilità di generare un adeguato turnover all'interno delle strutture. L'incremento è del 6,2% per il settore dedicato agli anziani e del 3,5% per tutti gli altri gruppi di utenti. Un altro tema su cui abbiamo posto l'accento a più riprese".

"Riteniamo inoltre importante sottolineare - aggiunge Pallavicini - la collaborazione tra Regione, datori di lavoro e sindacati, culminata con un accordo in linea con la legge 118. Ciò è avvenuto grazie all'impegno del tavolo tecnico, guidato dall'Assessorato e dal Dipartimento Salute, che ci auguriamo prosegua anche in futuro".

Conclude il presidente di Confcommercio Salute: "Nelle procedure di selezione dei soggetti privati attivi nell'erogazione delle prestazioni, viene poi sottolineata l'obbligatorietà dell'applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro: questo garantisce la tutela dei diritti dei lavoratori nel settore sociosanitario. Tutti gli aspetti menzionati evidenziano un approccio olistico alla cura e alla tutela sia dei pazienti che dei lavoratori nel settore sociosanitario. Per questo desideriamo ringraziare il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e l'Assessore alla Sanità, Angelo Gratarola".

LIGURIA - Sono state 331 le aggressioni fisiche o verbali denunciate nei primi sei mesi del 2023 a danno di operatori sanitari nelle Asl e negli ospedali liguri. Uno degli ultimi episodi in ordine di tempo è avvenuto nei giorni scorsi all’Ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, dove è stata aggredita verbalmente un’ostetrica, ben conosciuta per le sue doti relazionali e lo spirito di servizio che peraltro accomuna tutto il personale impegnato quotidianamente nel prendersi cura delle persone. Il 3 maggio il mondo della sanità ligure era sceso in piazza per una fiaccolata, scosso dall'uccisione a Pisa della dottoressa Barbara Capovani, aggredita e uccisa da un paziente. Ma questi episodi di violenza sono all'ordine del giorno, tanto che un sondaggio condotto da Anaao mostra come almeno una volta nella sua vita lavorativa infatti un operatore sanitario è vittima di aggressione nel 68% dei casi e questa percentuale sale nel caso delle donne.

Violenza, Aloi (Anaao): "Per il 68% dei sanitari almeno un'aggressione nella vita professionale" - I DATI

Fondamentale quindi portare avanti la sensibilizzazione: per farlo l'assessorato alla sanità di Regione Liguria ha voluto lanciare un messaggio chiaro, attraverso affissioni negli ospedali e nelle strutture sanitarie di tutta la Liguria, che questi episodi, gravi e intollerabili, sono destinati ad essere perseguiti penalmente. Il messaggio che è stato predisposto e che sarà affisso nei pronto soccorso, nei reparti, negli ambulatori e negli spazi comuni, ricorda a tutti, nelle nove lingue più diffuse sul territorio, come tutte le forme di violenza, sia fisica che verbale, siano destinate ad essere oggetto di un procedimento penale.

"Offendere o aggredire verbalmente o fisicamente gli operatori di questa struttura è un reato"

Recita così il messaggio: a marzo il Consiglio dei ministri aveva approvato anche l'inasprimento delle pene per le lesioni gravi, reclusione da 4 a 10 anni, e per le lesioni gravissime, reclusione da 8 a 16 anni, con un aumento di pena fino a un terzo l’avere agito in danno di chiunque svolga attività di cura, assistenza sanitaria o di soccorso, oltre al procedimento di ufficio per reati di percosse e lesioni.

"Nell'ambito della campagna di contrasto alla violenza nei confronti degli operatori sanitari ritengo opportuno aggiungere anche questo elemento di sensibilizzazione nei confronti degli utenti", dichiara l’assessore alla sanità Angelo Gratarola. "Si tratta di un cartello che verrà affisso soprattutto nei luoghi a rischio dove episodi di violenza verbale o fisica possono essere più frequenti. Il cartello, già utilizzato anche in altre realtà, riporta una frase che richiama il reato e la stessa è tradotta nelle più importanti lingue presenti sul nostro territorio, un messaggio forte e chiaro".

"L’invito che ho formulato a tutti i direttori è quello di darne la più ampia affissione affinché anche questo possa essere un utile strumento di deterrenza a un odioso fenomeno"

“Questo manifesto ha un duplice valore: in primo luogo deve ricordare a tutti che chi aggredisce, anche solo verbalmente, un operatore sanitario è perseguibile penalmente", aggiunge Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa. "Ma questo vuole essere anche un messaggio a chi lavora nei nostri ospedali, prendendosi cura dei pazienti, con grande dedizione e sacrificio. Sappiamo bene che in certe occasioni questa abnegazione non viene riconosciuta e può essere frustrante. Ed è dunque prioritario portare avanti tutte le iniziative del caso, per evitare che si verifichino ancora episodi come quelli denunciati anche nei primi sei mesi di quest’anno".

GENOVA - Il dipartimento per i corretti stili di vita di Asl3 tra pochi mesi sarà realtà: "Partiamo in autunno" ha dichiarato il direttore generale di Asl3 Luigi Carlo Bottaro a margine della presentazione del nuovo polo per la salute mentale in Valpolcevera (LEGGI QUI). Lo scopo del dipartimento è quello di "mettere insieme quelle specialità che lavoreranno per evitare che il cittadino si ammali e quindi per il mantenimento del benessere".

Gli interventi operati da Asl3 come Centro antitabacco, Pedibus e la struttura di Epidemiologia dell'igiene verranno messi a sistema in questo nuovo dipartimento: "Stiamo parlando di specialisti in diabetologia, in epatologia, del consultorio, tutta una serie di situazioni, come i disturbi alimentari, che andremo ad analizzare per evitare che il cittadino si ammali - dichiara il direttore generale -. Abbiamo visto che l'alimentazione in senso generale e il mantenimento di un corretto stile di vita, per esempio aumentando l'attività fisica, rappresentano elementi fondamentali perché il cittadino non debba ricorrere alla sanità. Prevenire è meglio che curare".