GENOVA - "Una infrastruttura che il Ponente aspetta da tempo. Un collegamento che serve ai pendolari, a chi studia, a chi lavora, a chi deve curarsi. Ora basta con i signori del no" Raffaella Paita, presidente della commissione Trasporti alla Camera e rappresentante di Italia Viva alla Camera non usa mezzi termini.
Parole chiare attorno al futuro di un'opera da lungo attesa in Liguria: il raddoppio ferroviario tra Andora e Finale Ligure che permetterebbe alla Liguria di avere tutta la regione coperta dal doppio binario.
A inizio marzo l'inserimento nel 'Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci’ del finanziamento necessario a completare la linea Finale-Andora è stato accolto come un successo. Ora però all'interno della coalizione del centrosinistra in Regione spunta malumore per il futuro di alcune aziende agricole e altre imprese situate nel territorio che rischierebbero di essere danneggiare dal cantiere per la realizzazione del raddoppio.
Ma Paita non ci sta e, rimarcando il valore dell'opera infrastrutturale per tutta la regione, apre una polemica interna alla coalizione stessa. "Non saremo mai alleati a chi ha certe posizioni. A chi non vuole fare nulla per l’isolamento della Liguria. E il Pd non ha nulla da dire?" attacca la deputata di Italia Viva.
Venti di polemica e di attesa di risposte per chiarimenti. Il tutto mentre le amministrative si avvicinano con Genova e La Spezia chiamate ad eleggere le nuove giunte.
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