Porto e trasporti

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1 minuto e 34 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

Ogni ora di guida l'autista di un camion che supera 35 quintali deve fare 15 minuti di sosta, oppure ne deve fare 45 dopo 4 ore: un cronotachigrafo registra ogni attimo di guida, per motivi di sicurezza. Se il mezzo resta bloccato in autostrada per le code, i cantieri, gli incidenti che avvengono spesso in concomitanza di cambi di carreggiata o corsie uniche, deve fermarsi comunque, anche se di fatto è stato già fermo in coda magari per ore. Questo esempio rende l'idea di quanto aumentino i costi per l'autotrasporto a causa del caos autostrade in Liguria. E proprio in questa direzione va l'auspicio di Cna Liguria per il 2026. Ne parliamo con Angelo Matellini, segretario di Cna Liguria. 

Serve un accorciamento dei tempi di attesa per la logistica 

"La lettera per Babbo Natale, sperando che non sia una favola ma che possa diventare realtà, è senz'altro un accorciamento di quelli che sono i tempi di attesa in tutte le attività della logistica che ruotano intorno al porto di Genova e naturalmente le altre problematiche legate alla viabilità, soprattutto in direzione Piemonte ma anche in direzione Milano spesso e volentieri.

Quindi parla delle autostrade?

Autostrade, sì.

Maggior costi per le attese a carico dell'autotrasporto 

I tempi d'attesa, l'abbiamo già detto, per gli operatori della logistica si traducono in spese?

Si traducono in maggior costo, perché il tempo è denaro e questo denaro spesso non viene riconosciuto a quelli che sono gli operatori, gli autotrasportatori sostanzialmente.

Anche perché i tempi di guida hanno dei limiti e se si resta in coda risulta come se si stesse guidando e non si fosse fermi, quindi spesso quando si riparte bisogna fermarsi paradossalmente per non superare questi limiti

Esattamente così, quindi si attende per poter caricare e poi quando si è caricati può succedere che l'autotrasportatore debba per normativa nazionale fermarsi per 15 minuti o tre quarti d'ora addirittura". 

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