Porto e trasporti

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Cerchiamo di capire, con l'Autorità portuale, come funziona
2 minuti e 2 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

Siamo all'interno del Porto di Genova, a Stazioni marittime tra la parte crociere e la parte traghetti. Qui si trova il cantiere principale per l'elettrificazione delle banchine, cioè le navi che si attaccheranno alla corrente invece che tenere i motori accesi e sputare fumi dalle loro ciminiere. Cosa sta succedendo? Quali lavori sono in corso, quanto dureranno e che cosa manca perchè, una volta completata l'infrastruttura, diventi operativa l'elettrificazione? Nessun porto in Italia la sta usando, il porto della Spezia ha fatto delle prove pochi giorni fa.

Elettrificazione delle banchine, primo test al porto della Spezia

Incontriamo l'ingegner Fabrizio Mansueto, direttore tecnico dell'Autorità di sistema portuale del mar ligure occidentale. 

A Stazioni marittime la cabina di trasformazione media-bassa tensione

"A Stazioni marittime si sta realizzando la cabina di trasformazione media-bassa tensione per poter servire completamente tutto il porto passeggeri, quindi crociere e traghetti, al termine degli interventi che sono previsti nell'ambito del più esteso progetto. In particolare qua attrezziamo tutti i trasformatori che consentiranno di attaccare alle rispettive prese tutte le navi che ormeggeranno in porto, saranno 8 gli allacci totali per coprire tutti i pontili.

Un cantiere con una ruspaIl cantiere della nuova centrale con i convertitori di energia nel porto di Genova

Nella prima fase si attrezzerà il porto passeggeri 

In particolare serviremo in questa prima fase il comparto crociere, quindi Ponte dei Mille ponente e Ponte Andre Doria ponente. In seconda fase, che è in corso di realizzazione parallela, metteremo un trasformatore da 132 MW che sezionerà la corrente in media tensione, ne porterà 60 MW qua e faremo le connessioni in banchina per tutto il comparto traghetti.

Completata la diga anche il porto commerciale

Successivamente, in terza fase, al termine della costruzione della diga dell'avanzamento banchine, i 60 MW residui dei 132 che stiamo allestendo, serviranno per poter attrezzare le banchine del porto contenitori.

I tempi: entro il 2026 chiusi i cantieri a Stazioni Marittime

"Entro il 2026 sarà pronta tutta la parte relativa al porto crociere e traghetti"

Si dice che le navi da crociera fagocitino tanta energia quanto mezza città, è un problema?

"No, non è un problema perché stiamo costruendo l'impianto apposta per servirle tutte in contemporanea. Con 60 MW". 

Come avverrà poi l'attacco fisico alla corrente da parte delle navi? 

"L'attacco fisico alla corrente avverrà tramite un macchinario, si chiama self propelled, perché è autopropulso. È un "robottone" che avrà i suoi cavi e lui si andrà ad attaccare automaticamente al punto di presa della nave.

Manca solo che lo Stato dica le tariffe?

Finisca di comporre la tariffa di applicazione". 

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