
LIMONE PIEMONTE - La Francia ha posto il veto all'apertura anticipata del Tunnel di Tenda, strategico per i collegamenti tra i due Paesi, che era previsto in questi giorni, a causa di preoccupazioni riguardanti la sicurezza. Secondo le autorità francesi, non sono presenti le condizioni necessarie per garantire un'apertura sicura dell'infrastruttura, nonostante l'ente italiano Anas avesse confermato invece la percorribilità della galleria. La notizia del rinvio arriva dalla conferenza intergovernativa odierna, dove, a quanto si apprende dalle autorità italiane, la Francia ha detto no all'ipotesi di apertura anticipata in modalità cantiere.
La reazione del vice ministro Rixi
" Si poteva dare una riposta al territorio. Si poteva benissimo, a mio avviso, aprire nei week end nel periodo natalizio, per proseguire i lavori durante la settimana. Loro (il governo francese, ndr) ritengono che sia meglio completare definitivamente l'opera per aprirla in primavera in maniera definitiva. Su questo lavoreremo. Noi - prosegue Rixi - non contestiamo questo fatto, però è chiaro che noi arrivavamo a questo punto con la chiusura delle opere civili, che è stata fatta. Abbiamo, mi sembra, l'85% delle opere antincendio, che comunque arriverebbe alla realizzazione entro la fine dell'anno, e di tutti i vari impianti, le luci mi sembra siano al 75%, arriveremmo al 100%: è chiaro che i cambi di posizione repentini ci lasciano un po' perplessi.
I francesi devono capire quello che vogliono fare, credo che bloccare dei valichi alpini a tempo indeterminato per stanziamenti ridicoli rispetto al budget di un Paese come l'Italia o la Francia non sia concepibile in un'ottica di vicinanza, fratellanza, collaborazione intergovernativa necessaria". "Noi ci siamo, stiamo cercando in tutti i modi di venire incontro alle esigenze, ma devono essere esigenze che a un certo punto trovano concretezza nella riapertura dei valichi. Se c'è bisogno di approfondimenti da un punta di vista economico, tecnico e politico siamo a disposizione. Abbiamo già incontrato due ministri francesi, prossimamente ne incontreremo un terzo e vorrei - conclude - che con il terzo ministro riuscissimo finalmente almeno a riaprire uno dei valichi chiusi, perché oggi tutto il traffico transita per Ventimiglia creando grossissimi problemi anche ad Autostrade dei Fiori.
Rinvio alla prossima primavera
L'Anas caldeggiava questa soluzione per consentire ai mezzi di circolare già a partire dal 30 dicembre, in alcune fasce orarie, mentre i lavori venivano ultimati. I francesi però non hanno accettato la proposta. Ora la scadenza slitta di nuovo: per il ripristino dei collegamenti Italia-Francia lungo la valle Vermenagna si guarda alla prossima primavera.
Salta un'altra stagione turistica invernale
Questo rinvio segna il quinto anno consecutivo in cui la stagione turistica invernale della zona sarà compromessa, poiché il tunnel è rimasto chiuso dall'ottobre 2020 a seguito di frane che avevano danneggiato la struttura. Durante un recente vertice, il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi ha discusso le implicazioni di questo rinvio e l'importanza di garantire la sicurezza degli utenti.
Cirio: "Siamo pronti per le vie legali ma anche con i ristori"
"Abbiamo affrontato momenti di critiche anche dovute in alcuni casi però oggi, oggettivamente, il tunnel è transitabile", ha commentato il vice ministro Edoardo Rixi mentre il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio, si è detto pronto a ricorrere alle vie legali "perché i danni che stiamo subendo qualcuno li deve pagare. Se ero pronto a chiederli alla ditta, all'Anas a chiunque perché questo doveva essere, oggi che verifico che i lavori sono stati fatti e il tunnel è pronto ad aprire, se qualcuno non lo apre siamo pronti a fare quello che serve. Se le responsabilità erano nostre - continua Cirio - pronti ad assumercele ma che non si invochi la sicurezza perché Anas non è una realtà di sprovveduti. Se Anas certifica che è pronta ad aprire vuole dir che le condizioni ci sono. Questa situazione non la possiamo accettare e sono pronto a fare qualsiasi azione, giuridica, legale, anche nei confronti di un governo straniero, finalizzata a tutelare l'interesse dei piemontesi e del Piemonte. Sempre il governatore ha anticipato che la regione Piemonte è pronta a confermare il servizio di treni-navetta tra Limone e Tenda per la stagione invernale. "Abbiamo pronto 1 milione di euro sul bilancio che la giunta approverà a gennaio 2025, per ristorare le attività economiche che continuano a subire i danni della mancata apertura del collegamento".
IL COMMENTO
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