Porto e trasporti

Ieri, con un mare più calmo, il cassone è stato riempito con inerti e poi acqua: l'affondamento avviene anche grazie alle antenne Gps che ne rendono preciso il posizionamento sul fondo. La procedura è stata completata in serata
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GENOVA - È stato affondato nella serata di ieri, sabato 25 maggio, il primo cassone della nuova Diga Foranea di Genova.  Arrivato da Vado nella giornata di venerdì, il cassone è rimasto fermo in attesa che le condizioni meteo marine migliorassero per poter iniziare la delicata operazione. 

Ieri, con un mare più calmo, il cassone è stato riempito con inerti e poi acqua: l'affondamento avviene anche grazie alle antenne Gps che ne rendono preciso il posizionamento sul fondo. La procedura è stata completata in serata. 

La sua lavorazione è consistita nella posa dei ferri dell’armatura e nel successivo getto di calcestruzzo a ciclo continuo, mediante l’utilizzo di casseri rampanti. Questa tecnica costruttiva ha permesso di realizzare strutture che si sviluppano in altezza senza dover ricorrere all’ausilio di ponteggi. In una prima fase è stata armata e gettata una fascia di circa 80 cm di elevazione. Successivamente il cassero, una sorta di pensilina mobile, è salita per step di circa 5 centimetri per volta. Il completamento dell’elevazione è variato da 1 a 3 metri circa al giorno.

All'opera ha lavorato di una squadra di 40 persone altamente specializzata nella realizzazione di queste grandi strutture cellulari per opere marittime. Per la realizzazione della diga sono previsti 100 cassoni. Quelli più grossi verranno costruiti dalla Tronds Barge, la nave cantiere che a breve partirà per Vado, e che oggi si trova a ponte Parodi, nel porto di Genova, dopo essere stata allestita a Prà (LEGGI QUI).   

Per vedere in tempo reale le immagini di tutta l'operazione di affondamento potete utilizzare le telecamere del servizio PortView, una iniziativa di Terrazza Colombo e Primocanale: CLICCA QUI PER ACCEDERE