GENOVA - Una spinta ad andare avanti, con senso di responsabilità, si legge nelle parole di Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, in procinto di partire per l'Asia dove farà diverse tappe per prendere contatti per il settore cargo al Colombo di Genova (che ricordiamo Spediporto gestisce con le aziende del consorzio Goas). Dopo aver scelto per diversi giorni di non commentare le inchieste che hanno travolto la Liguria, oggi parla con Primocanale della delicata situazione che coinvolge anche il porto.
"Riteniamo fondamentale assumere un senso di alta responsabilità in un momento così delicato, siamo certi che le responsabilità che contraddistinguerà Spediporto sarà quella di tutte le categorie, vogliamo auspicare anche della città, rispetto al momento certamente particolare. Gli obiettivi sono e restano importanti e noi dobbiamo traguardare e guardare il futuro, cercando di trovare le giuste sinergie per poter traguardare nei prossimi mesi gli obiettivi. Non dimentichiamoci che il porto è l'anima vitale, e non soltanto di Genova e della Liguria ma del Nord-Ovest, stiamo parlando di una industria di primaria importanza. Questo non possiamo dimenticarlo, quindi bisogna guardare avanti. Mi chiede se temo rallentamenti delle opere e delle procedure in Autorità portuale? Le procedure amministrative sono di per sè complesse, estremamente delicate per cui è evidente che in un momento di questo genere possano verificarsi dei rallentamenti, ma ribadisco, il senso di responsabilità e di professionalità che ogni soggetto impiegherà in un momento tanto particolare delicato, sono certo che consentiranno di portare avanti quando ci siamo prefissati di raggiungere".
IL COMMENTO
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