GENOVA - Rendere il collegamento ferroviario tra la stazione marittima e l’aeroporto il sistema modale più comodo e prioritario, eliminare le barriere architettoniche dell’attuale sottopasso della Stazione di Genova Piazza Principe Sotterranea, incrementare l’attuale ripartizione modale del treno, ridurre l’ingresso in porto di auto e di bus con benefici per l’ambiente, la sicurezza e la qualità del servizio, sono stati i temi al centro del convegno La funzione strategica della ferrovia a Genova nel collegamento tra il porto passeggeri, la città e l’aeroporto organizzato dal CIFI - Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana che si è tenuto questa mattina presso la Stazione Marittima.
Il collegamento pedonale tra la stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe sotterranea e la Stazione Marittima di Genova si aggiunge alla realizzazione del moving walkaway e completa il progetto di collegamento tra il porto passeggeri, la città e l’aeroporto. Oltre a ridurre il traffico cittadino e il relativo impatto ambientale, il collegamento eliminerà le residue barriere architettoniche tra aereo-treno-nave. Grazie ai lavori in corso per la riattivazione del secondo binario ponente-levante tra Sampierdarena- Principe Sotterranea- Brignole e con l’attuale offerta commerciale di Trenitalia nelle tratte Savona - Sestri Levante e Genova Voltri – Genova Nervi, nel 2026 si potrà garantire un collegamento inferiore ai 15 minuti con un treno ogni quarto d’ora tra la nuova stazione Aeroporto-Erzelli e la stazione di Principe Sotterranea, ovvero la stazione ferroviaria a servizio del centro città e del porto viaggiatori.
Nel 2023, anno in cui sono state registrate 340 toccate a Stazione Marittima, con un passaggio di 1,7 milioni di crocieristi, per una media di circa 5.000 persone per nave, le quote modali relative ai crocieristi in imbarco e sbarco sono state: 41% automobili, 41% bus, 10% taxi, 8% treno, con una media di oltre 100 auto per nave a imbarco con picchi di oltre 200 auto per nave nel periodo aprile-ottobre.
Gli importanti investimenti sulle infrastrutture ferroviarie già in corso - Terzo Valico e Nodo di Genova - uniti ai collegamenti tra ferrovia-porto-aeroporto in corso di progettazione e realizzazione - tapis roulant Aeroporto e collegamento Principe-Stazione Marittima - offriranno l’opportunità di un sensibile switch modale da auto a treno di un numero significativo di crocieristi di Genova derivante dai nuovi collegamenti. Incrementando l’attuale quota modale ferroviaria dall’8% al 15-20%, si eviterebbe l’ingresso in città e in porto di 150-200 auto a nave, tra sbarchi e imbarchi, con chiari benefici sia in termini di traffico che di sostenibilità.
I passaggi necessari per avviare questo processo sono identificabili in diversi step che saranno portati a compimento entro la fine del 2025. Saranno realizzati una doppia scala mobile e un ascensore di collegamento tra la stazione ferroviaria sotterranea e la Stazione Marittima, a beneficio sia dei treni regionali metropolitani sia del collegamento con la Stazione ferroviaria di Principe con i treni a media e lunga percorrenza. Di pari passo verranno completati i lavori all’infrastruttura ferroviaria nel Nodo di Genova per consentire la circolazione di un treno aeroportuale che, ogni quarto d’ora, collegherà in la Stazione Marittima con l’Aeroporto in meno di 15 minuti. Al fine di agevolare le operazioni, sarà previsto un servizio bagagli tra l’aeroporto, il treno e la nave.
Tutto ciò creerà le condizioni per la valorizzazione della Stazione Ferroviaria di Genova Principe come hub per crocieristi provenienti dalle principali località italiane e dalla Francia, Germania, Austria con treni a media e lunga percorrenza. Ci sarà inoltre l’opportunità di destinare dei posti auto ai crocieristi nell’area aeroportuale che saranno collegati al porto grazie al servizio ferroviario tra aeroporto e Stazione Marittima.
IL COMMENTO
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