GENOVA - Una commissione ispettiva a carattere amministrativo verrà inviata a breve in Autorità portuale a Genova per verificare la regolarità delle procedure che sono state messe in atto per i vari atti "per verificare che sia tutto stato fatto in modo corretto e per mettere al riparo da ritardi nella realizzazione delle opere, perchè serve un indirizzo chiaro, perchè se ci sono atti non legittimi potrebbero compromettere l'apertura dei cantieri" è la sintesi dell'annuncio fatto dal vice ministro Edoardo Rixi, che ha partecipato a quello che può essere considerato il primo convegno a tema porto dopo l'apertura dell'inchiesta che ha sconvolto la Liguria, in Stazioni Marittime dal titolo "La funzione strategica della ferrovia a Genova nel collegamento tra il porto passeggeri, la città e l'aeroporto". "Il Mit è al lavoro per creare una Commissione ispettiva a carattere amministrativo per una verifica sugli atti prodotti dall'Adsp con un focus particolare su quelli riguardanti il rilascio delle concessioni" è la definizione corretta della commissione.
Assente, anche se previsto tra gli ospiti, il commissario del porto Paolo Piacenza (indagato nelle inchieste sul porto) "e dovremo verificare - ha detto Rixi - se è indagato per un unico atto oppure anche per altro" ma non si parla di revoca del suo ruolo di commissario "non è nei nostri compiti". Sui tempi di nomina del nuovo presidente del porto "non abbiamo il presidente della Regione disponibile quindi ci manca l'interlocutore" aggiunge Rixi. Molto preoccupato per possibili rallentamenti nelle opere, come la diga "che è un'opera che riguarda non interessi privati ma l'Italia intera e non solo, ha interesse internazionale. Non sappiamo ancora se il 24 maggio ci sarà la cerimonia di affondamento del primo cassone a Genova (varato ieri a Vado) ma al momento tutto sta andando avanti. Certo non possiamo rischiare di aprire un cantiere per la nuova diga e iniziare l'abbattimento della vecchia senza aver la certezza di portare a termine i lavori".
IL COMMENTO
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