Porto e trasporti

Parla a Primocanale Massimo Debenedetti, ad del Cetena, il centro di ricerca di Fincantieri in campo marittimo
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GENOVA - La Liguria e Fincantieri, un legame sempre più solido: è così secondo Massimo Debenedetti, amministratore delegato del Cetena, il centro studi in campo marittimo di Fincantieri, con sede a Genova. Lo incontriamo durante gli stati generali della cantieristica di Ente Bacini, a palazzo San Giorgio di Genova. Occasione per tracciare un quadro della presenza del gruppo in Liguria. 

IN LIGURIA OLTRE 30MILA UNITA' DI LAVORO CON L'INDOTTO

"Fincantieri oggi è una realtà globale, il primo player della cantieristica occidentale se togliamo i cantieri asiatici, il principale costruttore navale del mondo occidentale con un fatturato di 7 miliardi e mezzo, un portafoglio ordini da 5 miliardi, occupa 20.000 persone. A livello ligure Fincantieri mobilità 3500 persone direttamente, quasi 20.000 persone con l’indotto di ingegneria, produzione e allestimento e se a questo aggiungiamo l’impatto indiretto, arrivavamo a più di 30.000 unità di lavoro, quindi è una realtà che per la regione un fortissimo impatto.

LIGURIA PRIMA REGIONE PER ACQUISTI DI FINCANITERI 

Dal punto di vista degli acquisti, altro driver importante, Fincantieri compra in Liguria mediamente ogni anno più di 600 milioni di prodotti e servizi ma non solo, se si considera quanto Fincantieri acquista in tutto il paese, la Liguria è al primo posto nel senso che Fincantieri spende in Liguria più che in tutte le altre regioni d’Italia. 

DAL 1990 AI PROSSIMI 5 ANNI, 20 NAVI CONSEGNATE ALL'ANNO 

Altro elemento importante è l’aspetto produttivo: Fincantieri in questi ultimi 33 anni, dal 1990, ha consegnato 131 navi Liguria e se noi dividiamo queste 131 nove per i 33 anni, sono 4 navi all'anno che rappresentano un passato importante, però se consideriamo il portafoglio ordini che Fincantieri ha allocato nei cantieri della nostra regione, arriviamo quasi a 20 quindi la nostra regione ha un orizzonte produttivo di altri cinque anni.

RIBALTAMENTO A MARE DI SESTRI PONENTE RENDERA' LEADER FINCANTIERI

Il ribaltamento a mare è molto importante perché il trend di mercato delle navi da crociera è di fare navi da crociera sempre più grandi perché ci sono economie di scala significative, quindi operazioni più efficienti e maggiori ritorni per l'armatore. Per far fronte in qualche modo a questo trend, l’operazione di ribaltamento a mare è fondamentale per posizionare il cantiere di Sestri tra i pochi cantieri, anzi forse l’unico in Europa, che potrà realizzare quelle navi con un impatto occupazionale che ovviamente, considerando quanto vi dicevo prima, può rappresentare un driver significativo per l’occupazione della città. 

ISOLAMENTO INFRASTRUTTURALE PESANTE COLLO DI BOTTIGLIA

L'isolamento infrastrutturale è un collo di bottiglia importante, perché nel momento in cui uno deve movimentare impianti di dimensioni rilevanti, pensiamo a quanto viene installato su una nave da crociera, sicuramente avere una logistica inbound del cantiere facilitato rappresenterebbe per il cantiere un ulteriore elemento di vantaggio. Aspettiamo con ansia che da una parte il cantiere acquisisca queste capacità strategiche per il suo sviluppo e dall’altra parte che tutti gli stakeholder investano in maniera tale che ci sia un retroterra logistico in grado di favorire le operazioni di produzione. Anche l’aeroporto potrebbe rappresentare un fattore che facilita, specialmente nei casi in cui fosse necessario avere dei tempi di spedizione più spediti, può facilitare le operazioni logistiche".