Porto e trasporti

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Continuando a meditare sul futuro dell’aeroporto di Genova e la scadenza della concessione nel 2029 (leggi commento del 3 febbraio) vorrei porre sempre all’attenzione di politica, istituzioni, sindacati, diretti interessati il tema delle “SUBCONCESSIONI” che Aeroporto di Genova ha rilasciato ma che non potranno andare ovviamente oltre la scadenza stessa della concessione.

Pertanto primariamente penso a Piaggio Aerospace,  che rappresenta la nostra storia e un’eccellenza purtroppo da anni trascurata e con tempistiche per la risoluzione dei suoi problemi che ormai fanno venire i brividi. Ricordo che il 31 gennaio sono rimasti in gara due soggetti a contendersi la Piaggio e che la procedura deve concludersi entro maggio, pena la chiusura definitiva dell’azienda.
Piaggio lavora su diversi siti ma uno di questi sono i capannoni presso il Cristoforo Colombo. La gara europea che dovrà essere esperita per assegnare la nuova concessione dell’aeroporto dal 2029 che nulla c’entra, lo ricordo e desidero sia chiaro, con la “manifestazione di interesse senza alcun impegno” di cui si parla anche troppo  in questi giorni, azzererà sia l’attuale concessione sia tutte le subconcessioni come quella dei capannoni che oggi sono occupati da Piaggio Aerospace.

Non so quale risposta possano dare i commissari di Piaggio a questa domanda posta proprio a loro ma ritengo che non sia un tema trascurabile nella cessione della società.

Un altro soggetto che aveva già la concessione in scadenza al 31 dicembre 2023 e a cui pare sia stata rinnovata al momento per un solo anno, è l’Aeroclub di Genova presieduto ora dall’appassionato e innovativo dott. Emilio Casabona.

L’Aeroclub  di Genova, nato nel 1928 e che va quindi verso i 100 anni, sta progettando sia una nuova sede con hangar da costruire proprio al Colombo sia una Ati (associazione temporanea d’impresa) da costituire con altri aeroporti come Albenga, Pisa, Elba, Luni, Grosseto. Un'ipotesi affascinante per creare un unico Aeroclub  dell’alto Tirreno.

Ma cosa ne sarà dell’Aeroclub già alla fine del 2024 quando scadrà la subconcessione (teoricamente rinnovabile sino al 2029) e che cosa accadrà proprio nel 2029 quando comunque entrerà un nuovo soggetto a gestire il Cristoforo Colombo?
Potrebbe  magari non concedere alcuna subconcessione o valorizzare gli spazi a canoni decuplicati, questo deve essere chiaro a tutti i soggetti in campo. L’Aeroclub di Genova potrebbe quindi finire la sua storia centenaria?

Potrebbe essere, ma forse invece resterà solo una piccola pista tutta dedicata solo all’Aero Club e ai voli privati mentre noi cittadini prenderemo un treno “a bassa velocità’” o un’autostrada sgangherata degli ex Benetton per avventurarci lemme lemme verso gli aeroporti di Milano, Nizza o Pisa.