Porto e trasporti

Gli spedizionieri hanno dato il via a Goas, consorzio di operatori, per gestire il cargo al Colombo
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GENOVA - A poche ore dalla nomina del nuovo direttore generale dell'aeroporto di Genova, Francesco D'Amico (LEGGI QUI) continua il nostro approfondimento sullo scalo aereo, dopo aver riproposto le parole di Msc sulle lacune dello scalo (LEGGI QUI). E' di giugno la firma dell'accordo tra l'aeroporto Colombo e Spediporto, grazie al quale la gestione del traffico merci è passata ufficialmente a GOAS: il progetto che vede il coinvolgimento di 21 spedizionieri genovesi. Grazie all’affidamento diretto delle attività e alla certificazione di ground handler da parte di Enac (l'iter si è concluso da poco) gli spedizionieri gestiranno il traffico merci  curando anche, con la formula dell’affidamento, il magazzino merci, comprensivo di uffici e spogliatoi.

Grande interessamento quindi della categoria allo sviluppo dello scalo: così il direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta: "Certamente vogliamo per l'aeroporto un futuro da protagonista, vogliamo un aeroporto che faccia parte integrante di quei progetti di sviluppo del porto e della città, proiettando questo scalo tra i primi scali italiani per questo abbiamo puntato e vogliamo puntare sul cargo perché riteniamo che l'aeroporto di Genova possa avere un grande ruolo nel Nord Ovest come scalo merci. Siamo altresì convinti che il lavoro che il consiglio di amministrazione, il nuovo presidente e a breve il nuovo direttore generale condurranno, sarà proprio in questa direzione cioè integrare le attività dell’aeroporto con i piani di sviluppo del porto e con la volontà di incremento forte del turismo voluto dalla Regione e dal Comune di Genova".