CHIUSURA TUNNEL BIANCO, L'ALLARME SUI RISCHI DI CAOS LANCIATO PER PRIMO DA MAURIZIO ROSSI
Già questa estate l'editore di Primocanale Maurizio Rossi, primo fra tutti, aveva lanciato un allarme sulla situazione di caos che si sarebbe venuta a creare con la chiusura del tunnel del monte Bianco
Seguirono alcune reazioni
(BASSO, SONO PREOCCUPATO PER LA LIGURIA)
(PAITA, SERVE DIALOGO CON LA FRANCIA O SARA' CAOS)
Questa la situazione e le prese di posizione già raccolte da Primocanale.
(LE PREOCCUPAZIONI DI SPEDIPORTO)
(CNA, SERVE COORDINAMENTO INTERNAZIONALE)
Continua il nostro approfondimento su questo tema e sul caos autostrade in generale.
CHIAVARI - Trecento camion al mese, anche di grandi dimensioni, avanti e indietro per le autostrade della Liguria, diretti in Italia, Polonia e Germania principalmente, destinazioni case automobilistiche. Hi Lex di Chiavari, ex Lames, 300 dipendenti, che produce componentistica per auto, principalmente alzacristalli elettrici, ben sa che cosa significhi spostarsi in una regione imprigionata in cantieri autostradali, chiusure notturne, incidenti e code conseguenti, laddove decine e decine sono i km a corsia unica. Lo conferma l'amministratore delegato di Hi Lex, Paolo Pajardi: "Abbiamo degli impatti, con ritardi, aggravi di costi. La Liguria ha tantissimi vantaggi ma l'aspetto della logistica andrebbe migliorato parecchio. La chiusura del tunnel del monte Bianco non impatta direttamente sulle nostre attività ma temiamo che ci possa essere un impatto indiretto".
Ci spostiamo di pochi chilometri, a San Colombano Certenoli, in val Fontanabuona, sede di molte aziende che basano sul trasporto su gomma la loro attività. Come Seac, che produce accessori per la subacquea, un'ottantina di dipendenti, e un giro di circa 100 di camion al mese per consegne e distribuzione. Consegna in tutto il mondo, e ha anche una sede a Miami per il mercato americano. Spiega il direttore vendite Italia, Luca Rellini: "Sicuramente il caos autostrade della Liguria comporta un aggravio di costi e tempi, e di competitività per l'azienda che rimane penalizzata rispetto a nodi dove il traffico si muove più agevolmente. Addirittura si può arrivare ad un deterioramento dei rapporti con i fornitori e i clienti, ma cerchiamo sempre di ovviare. Oltretutto aggiungo che anche per i lavoratori che devono quotidianamente arrivare da Genova è un dispendio di circa due ore di auto al giorno e le dico di più, addirittura è difficile trovare personale perchè viste le difficoltà delle autostrade mal volentieri vengono qui e quindi si deve attingere a un mercato del lavoro ristretto. La chiusura del tunnel del Monte Bianco rischia di peggiorare la situazione se si formeranno ulteriori intasamenti".
IL COMMENTO
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