Porto e trasporti

La prima fase sarà conclusa entro il 2025
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VADO LIGURE (SV) - La nuova diga foranea del porto di Vado prende forma: è stato infatti 'affondato' questa mattina il primo dei nuovi quattro cassoni che andranno a comporre la nuova barriera. Il pesante manufatto è stato poggiato sul piano di posa che è stato realizzato sott'acqua in circa un anno di lavoro.

“Oggi è una giornata importante – spiega a Primocanale Andrea Aliotta, direttore tecnico di Fincosit – poiché dopo tanto lavoro sommerso finalmente siamo alla posa del primo cassone. Il progetto prevede la posa di ulteriori tre cassoni che sono stati realizzati ex novo, contiamo di riuscire a posarli tutti in circa due mesi di lavoro”.

La prima fase progettuale, che ha un valore complessivo di 80 milioni di Euro, prevede lo sviluppo della diga per circa 475 metri tramite il riutilizzo di 13 cassoni rimossi dalla vecchia infrastruttura oltre ai quattro realizzati ex novo. L’intervento insisterà su fondali con profondità variabile da 35 a 50 metri e consentirà di aumentare di circa 150 metri la larghezza in corrispondenza dell'imboccatura, migliorando la sicurezza e agevolando le manovre di accosto alla Piattaforma Multipurpose e ai vicini terminal traghetti/RoRo. La fine della prima fase dei lavori è fissata per il mese di maggio del 2025.

Successivamente la diga foranea sarà completata con ulteriori 250 metri di barriera protettiva: il secondo lotto è attualmente in fase avanzata di progettazione.

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