GENOVA - Si allungano i tempi per il giudizio di merito del Tar su ricorso del gruppo Eteria contro l'aggiudicazione dei lavori della nuova diga di Genova al gruppo capeggiato da Webuild. La seduta pubblica è prevista venerdì, di fronte ai giudici del Tribunale amministrativo regionale, che aveva rigettato la richiesta di sospensiva di Eteria (LEGGI QUI), dando di fatto avvio ai lavori (LEGGI QUI), per ora dei progettisti ma a breve anche sul campo, come anticipato a Primocanale la scorsa settimana dall'ammiraglio Sergio Liardo (LEGGI QUI). Secondo quanto risulta a Primocanale, il gruppo Eteria avrebbe presentato una memoria aggiuntiva, in relazione ai documenti depositati dalla controparte, su cui Webuild sta preparando le sue risposte, il che richiede tempo. Venerdì il Tar comunicherà un altro nuova data per il giudizio di merito.
Inoltre pare prendere sempre più peso un macigno sul capo del consorzio Eteria che, in virtù di una multa di circa 70 milioni ricevuta in Spagna, non avrebbe neppure avuto i titoli per partecipare alla gara per la diga di Genova. Se anche il giudizio di merito del Tar desse ragione ad Eteria, cosa che pare difficile visti i presupposti, i lavori per la diga andrebbero comunque avanti con Webuild ma ad Eteria spetterebbe un congruo risarcimento, come aveva spiegato a novembre a Primocanale il presidente del porto di Genova Paolo Emilio Signorini SIGNORINI: "COMUNQUE VADA AL TAR ORMAI I LAVORI ANDRANNO AVANTI" (intervista del 25 novembre) .
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