GENOVA - Diga di Genova, tunnel subportuale, oltre agli altri 33 cantieri che stanno già rivoluzionando il porto di Genova: scattano la priossima settimana, il 23 gennaio, le prime ordinanze della Capitaneria di porto di Genova per consentire i carotaggi, in particolare quelli per la realizzazione del tunnel subportuale di Genova, ancora in fase di studio di fattibilità e in attesa del progetto definitivo. Si tratta di una limitazione di alcune attività nella zona delle Riparazioni navali, negli spazi a terra, a cui seguirà a stretto giro anche un'altra ordinanza per quanto riguarda lo specchio acqueo, sempre nella stessa zona.

Ma sono solo le prime ordinanze: a breve si vedranno le prime attività a mare per la realizzazione della nuova diga foranea, i cui lavori sono affidati alla cordata guidata da We Build. "Presto emaneremo un'ordinanza per un'area esterna alla diga attuale, per consentire posizionamento di boe per sondaggi sottomarini - spiega a Primocanale l'ammiraglio Sergi Liardo, comandante marittimo della Liguria - il nostro obiettivo è quello di rendere i lavori per le innumerevoli opere che stanno coinvolgendo il porto, meno impattanti per quanto possibile e di creare i disagi minori per la operatività dello scalo. Per questo abbiamo aperto un tavolo di coordinamento con l'Autorità portuale per fare in modo che, grazie alla programmazione e comunicazione preventiva agli operatori portuali, tutto si possa svolgere al meglio".
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