Porto e trasporti

Intervista all'ad di Mercitalia a margine di Terrazza incontra Edoardo Rixi
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GENOVA - L'occasione è stata Terrazza incontra Edoardo Rixi, evento che ha portato sulla terrazza più famosa di Genova diverse personalità del mondo imprenditoriale, politico e dello shipping. Abbiamo chiacchierato con Giampiero Strisciuglio, amministratore delegato di Mercitalia, il polo logistico di Ferrovie dello Stato, per parlare delle strategie per la cosiddetta "cura del ferro" cioè aumentare la quota di trasporto merci via treno, per liberare le strade e inquinare meno. 

"Puntiamo tantissimo su questo, come polo logistico di ferrovie dello Stato Mercitalia ha l’obiettivo nei prossimi 10 anni di raddoppiare la quota delle merci trasportate via ferrovia e da questo punto di vista è fondamentale la portualità, è fondamentale il porto di Genova, con infrastrutture che arriveranno ma anche con il servizio che già svolgiamo nel porto che miriamo sempre di più ad estendere in qualità e quantità, partendo proprio dal parto più importante del nostro paese.

 

Oggi siamo in complessivo del trasporto delle merci su ferrovia al 12%. Miriamo a raddoppiarla la nostra presenza nella portualità genovese, oggi superiore al 50% come servizio di trasporto, ma vogliamo estendere ancora di più, con le nostre aziende, la presenza nel porto di Genova. Sull'ultimo miglio è un lavoro fondamentale quello dell’Autorità di sistema portuale: il primo e l’ultimo miglio sono necessari per portare su ferrovia le merci sia lato mare ma anche lato terra e quindi il primo e ultimo miglio, connessi con lo sviluppo delle grandi opere infrastrutturali che serviranno questo territorio nel complesso porteranno ad incrementare l’intermodalità.

 

Noi lavoriamo per questo in connessione con il mare attraverso le grandi infrastrutture, soprattutto nel porto di Genova. Il nuovo nodo del Campasso è cruciale. E il Terzo valico sarà una svolta fondamentale, come infrastruttura a servizio del porto, proprio per utilizzare al meglio tutta la rete. Si tratta di un’opera che ci lancia nel cuore dell’Europa, con la nostra portualità, perché crediamo nel ruolo dell’Italia come piattaforma logistica del Mediterraneo".