GENOVA - Approvato con prescrizioni dal Comune di Genova il piano di caratterizzazione ambientale per il ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente (Genova) a seguito del parere favorevole espresso dalla Conferenza dei servizi. Il procedimento che avanza nell'iter burocratico riguarda le opere B e C su una superficie di circa 70 mila metri quadrati, comprendendo il nuovo piazzale industriale (opera B) ed il nuovo bacino di carenaggio (opera C).
Il progetto di riconfigurazione del sito prevede lo scavo e la rimozione di circa 175 mila metri cubi di materiale, prevalentemente sedimento marino. Il piano di caratterizzazione, presentato dall'Authority portuale di Genova, è stato approvato con determina del settore ambiente del Comune di Genova e comprende una rivalutazione delle criticità ambientali nei terreni e nelle acque sotterranee del sito, oltre ad un approfondimento di nuove indagini con l'elaborazione dell'analisi di rischi. Tra le prescrizioni, programmati sondaggi e carotaggi, analisi dei materiali di riporto, monitoraggio delle acque sotterranee.
"Il via libera da parte del Comune di Genova per il piano del ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente non può che essere una buona notizia. Si tratta infatti di un’opera fondamentale per lo sviluppo dei cantieri, che saranno in grado di realizzare anche navi di ultimissima generazione. Parliamo inoltre di un intervento indispensabile anche perché in grado attivare tutta la filiera: il mercato delle crociere e della cantieristica, dopo lo stop forzato legato all’emergenza pandemica, è in netta ripresa e in questo contesto Genova e la Liguria hanno saputo ritagliarsi un ruolo da protagoniste grazie al lavoro svolto in questi anni". Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
"La nostra regione – ha aggiunto il presidente Toti - è al primo posto in Italia e ai vertici nel Mediterraneo per traffico passeggeri legato alle navi da crociera ormai da parecchio tempo e le principali compagnie globali hanno inserito i nostri porti fra le loro principali destinazioni, attivando posti di lavoro diretti e nell’indotto. Grazie al ribaltamento a mare del cantiere di Sestri Ponente si chiude il cerchio, che va dalla costruzione di questi giganti del mare sino all’accoglienza dei passeggeri".
“Bene la notizia del via libera anche se con prescrizioni da parte del Comune di Genova per il piano presentato dall’Autorità Portuale: il ribaltamento a mare è fondamentale per lo sviluppo del cantiere di Sestri Ponente di Fincantieri. I risvolti occupazionali grazie a quest’opera sono straordinari: attualmente il cantiere impiega permanentemente 900 persone, 3500-4000 nei momenti di punta e c’è la possibilità di un aumento considerevole, di circa una volta e mezza”, spiegano in una nota il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano e il segretario regionale Fabio Carbonaro. “E’ una sfida importante per tutta la città ma non solo, oggi è stato fatto un altro piccolo passo in avanti verso un’infrastruttura che può aprire scenari straordinari anche a livello di produttività”, concludono Venzano e Carbonaro.
"Il progetto di consolidamento e potenziamento a mare di Fincantieri è un segnale importante, non solo per Genova e la Liguria, che potranno nel prossimo futuro competere sui mercati internazionali grazie alla costruzione di navi di grandi dimensioni (180 mila tonnellate e 350 metri), ma per l'intero Paese, sia in termini economici e occupazionali che sociali - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti - Il via libera da parte del Comune di Genova è solamente l'ultimo passo avanti di un progetto, che seguiamo da tempo da vicino e che vedrà finalmente luce nel nostro territorio nei prossimi anni".
Primocanale questa estate aveva realizzato una inchiesta approfondita sul tema, sentendo i diversi attori coinvolti, partendo da Fincantieri, che a fine luglio aveva accolto il ministro alle infrastrutture Giovannini, e poi i sindacati e i residenti, legati inscindibilmente allo stabilimento che dà lavoro a migliaia di persone da decenni. Oltre che il mondo del commercio.
IL COMMENTO
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