Porto e trasporti

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"I corridoi sono la nervatura fondamentale della rete di trasporti delle persone e delle merci dell’Unione e rappresentano un motore di sviluppo economico molto importante". Con queste parole l’assessore allo Sviluppo economico e ai Porti di Regione Liguria Andrea Benveduti spiega l'importanza del riconoscimento da parte della UE del retroporto spezzino di Santo Stefano di Magra come nodo della rete Ten-T, il corridoio tra Scandinavia e Mediterraneo. La proposta, formulata dalla Commissione Europea lo scorso 14 dicembre, è ancora al vaglio del Parlamento e del Consiglio Europeo, che si esprimeranno nei prossimi mesi, ma non si attendono modifiche rilevanti.

"Al termine di un anno di interlocuzioni importanti - prosegue Benveduti - che hanno visto coinvolti il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, il Commissario del Corridoio Pat Cox, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e Comune di Santo Stefano Magra abbiamo appreso con grande entusiasmo la richiesta di inserimento di Santo Stefano Magra nel core network transeuropeo dei trasporti".

"Tale riconoscimento segna un passaggio fondamentale per l’operatività della strategia di sviluppo logistico e ferroviario che, come Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale, abbiamo messo in campo", afferma il presidente di Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva. "Funzionalmente collegato con il porto della Spezia, il Terminal intermodale di Santo Stefano di Magra è il tassello di ultimo miglio fondamentale per la sostenibilità dei traffici, dando ampiezza agli investimenti programmati sulle banchine dai terminalisti".

"Il buon esito della nostra richiesta - aggiunge - inietta valore aggiunto strategico alla realizzazione del nostro Piano Operativo Triennale, anche in previsione della definizione della ZLS, che ha come suo baricentro fondamentale i porti di La Spezia e Marina di Carrara".