Il capolista al Senato per il Partito Democratico Lorenzo Basso ha inviato il suo contributo al dibattito aperto dall'editore di Primocanale Maurizio Rossi sul futuro dell'Aeroporto di Genova (LEGGI QUI).
"Ringrazio il Senatore Rossi per avere richiamato l’attenzione su una questione fondamentale per la nostra regione e per aver chiesto a tutti di esprimersi pubblicamente su una dichiarazione, quella del Presidente Merlo, che non può essere ignorata. Luigi Merlo è stato Presidente del Porto di Genova e consigliere dell’Aeroporto Cristoforo Colombo ma soprattutto è oggi il Presidente di Federlogistica e la sua dichiarazione di “inutilità” dell’aeroporto genovese – una volta terminata l’alta velocità ferroviaria - non può essere derubricata come una “vóce del sén fuggita” ma deve far tutti riflettere sui possibili progetti e interessi che esistono per le aree attualmente occupate dallo scalo genovese.
Ritengo quindi doveroso, da parte mia, fornire una risposta chiara e netta: sì Genova deve avere il suo aeroporto e sarebbe errato e potenzialmente funesto per il futuro della città la perdita del proprio scalo aeroportuale.
Non perché sia necessario uno scalo in ogni città o in ogni regione ma stiamo parlando della sesta città italiana per numero di abitanti, della quarta città più produttiva (rapporto competitività ISTAT) e del più importante porto del Paese.
Potremmo immaginare una simile provocazione per altre grandi città portuali del mediterraneo come Marsiglia, Barcellona o Valencia?
L’aeroporto è fondamentale se vogliamo trattenere i centri direzionali delle imprese e delle industrie liguri e cercare di far tornare quelli che hanno abbandonato Genova in questi anni, comprese le nuove realtà aziendali dell’ HighTech.
L’aeroporto è fondamentale se vogliamo cogliere l’occasione di far finalmente decollare la vocazione turistica della nostra città e della nostra regione, vocazione che rappresenta ormai uno dei suoi asset economici essenziali.
L’aeroporto è fondamentale se lo scalo genovese intende costruire una nuova visione del proprio ruolo al centro del Mediterraneo, sfruttando al meglio i grandi finanziamenti nazionali ed europei che stanno arrivando per la Nuova diga e non perdere l’occasione di ripianificare le proprie attività grazie al nuovo piano regolatore portuale che dovrà essere realizzato.
Per salvaguardare e soprattutto rilanciare l’aeroporto genovese serve sicuramente una forte presa di posizione da parte di tutti coloro che rappresenteranno Genova e la Liguria nel nuovo Parlamento ma anche un impegno altrettanto forte da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (che è anche azionista di maggioranza di Aeroporto di Genova S.p.A) di creare una visione sinergica fra porto e aeroporto e di sostenere anche economicamente e managerialmente lo sviluppo dello scalo genovese".
Lorenzo Basso - Capolista al Senato per il Partito Democratico
IL COMMENTO
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