LA SPEZIA - Thomas Eckelmann e Cecilia Battistello alla Spezia per la firma dell’accordo sostitutivo tra LSCT e AdSP. Nuovi Investimenti per 232 milioni di euro. Aumento dei traffici e dei livelli occupazionali
Firma storica quella che oggi è stata apposta da Thomas Eckelmann, Presidente di LSCT e Mario Sommariva, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale sull’accordo sostitutivo tra La Spezia Container Terminal S.p.A. (“LSCT”) e AdSP.
L’evento, suggellato dalla presenza anche di Cecilia Eckelmann Battistello, Presidente di Contship Italia Group, del Comandante della Capitaneria di Porto della Spezia, C.V. (CP) Alessandro Ducci, dell’AD di LSCT Alfredo Scalisi e del General Manager di LSCT, Walter Cardaci, oltre a quella del Segretario Generale dell’ADSP, Luigi Bosi e del Dirigente del Demanio Luca Perfetti, è di fatto una revisione del precedente accordo siglato nel 2016. Una revisione non sostanziale, tesa ad aggiornarne i contenuti, e già preceduta da un accordo procedimentale del luglio 2021, resasi necessaria in considerazione delle esigenze di entrambi i firmatari, dovute alla mutazione dello scenario globale verificatosi nel corso di questi ultimi anni.
Con il nuovo accordo è stato condiviso un aggiornamento del Piano di Impresa da parte di LSCT e del relativo cronoprogramma dei lavori, mantenendo invariati sia gli obiettivi di traffico (fino a 2 milioni di TEU), sia la percentuale di utilizzo della ferrovia (fino al 50%), nonché il piano occupazionale. Rimodulata la sequenza temporale degli investimenti, anticipando l’intervento di ampliamento del terminal Ravano rispetto all’ampliamento del molo Garibaldi est. L’atto firmato include un nuovo Piano Economico Finanziario (PEF), correlato alla nuova modulazione degli investimenti.
L’investimento principale riguarda l’ampliamento del Ravano per un importo pari a c.a 220 milioni di euro (110 per opere civili e 110 per l’equipment. Considerando altri nuovi investimenti da realizzare e quelli già realizzati dal 2012, gli investimenti complessivi previsti del piano di impresa sono pari a 277€mln.
Positivo il Piano occupazionale che è già partito nel 2022, dalle 595 unità impegnate nel 2021, e che prevede un aumento dei dipendenti diretti che passeranno a circa 694 al completamento delle opere, a partire dal 2026, mentre il complesso dei dipendenti indiretti e indotti passerà dalle 2256 unità attuali sino a circa 2900 unità al regime dell’incremento dei volumi di traffico, a partire dal 2033. Il piano occupazionale, tiene conto di un nuovo modello di organizzazione del lavoro che prevede, nelle aree di nuova realizzazione, la “semi-automazione” delle attività di movimentazione, richiedendo l’occupazione di personale operativo e manutentivo maggiormente specializzato nell’area meccatronica
Per quanto riguarda i traffici, si prevede di incrementarli progressivamente fino ad un volume di traffico annuale a regime pari a c.a 1.900.000 TEUs con una capacità di banchina pari a c.a 2.000.000 di TEUs .
Gli investimenti infrastrutturali riguardano l’ampliamento del Terminal Ravano, che include l’area della Marina del Canaletto; la razionalizzazione interna del Terminal LSCT, con la realizzazione della nuova cabina elettrica del Molo Fornelli, le facilities per l’ampliamento delle attività sul molo Ravano e la realizzazione del nuovo “Gate” di accesso al Terminal; l’automazione del Terminal LSCT, con la realizzazione dell’automazione del varco di accesso al Terminal e l’aggiornamento del Sistema Operativo del Terminal (TOS).
Il nuovo piano di impresa di LSCT prevede anche la realizzazione di eventuali altre opere di razionalizzazione ed ampliamento infrastrutturale, in particolare la realizzazione del nuovo polo ferroviario sul molo Garibaldi; la razionalizzazione delle aree del Terminal Fornelli; l’ampliamento del molo Garibaldi lato est. Sono tutti, questi ultimi, investimenti la cui consistenza potrà variare in base all’evoluzione del mercato. Inoltre, gli stessi, potranno essere ridefiniti temporalmente e dimensionalmente entro il 31 dicembre 2032.
LSCT potrà quindi presentare un’istanza di variazione in estensione del proprio titolo concessorio, volta a chiedere all’ADSP di recepire il relativo aggiornamento del Piano d’impresa e valutarne l’eventuale impatto sulla durata della concessione.
IL COMMENTO
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