GENOVA-Fine dello stato di emergenza ma le regole anti-covid continuano. Per le elezioni di giugno 2022 si andrà al voto seguendo ancora le prescrizioni contro il coronavirus: lo prevede il decreto legge che è stato illustrato con una circolare inviata dal capo Dipartimento del Viminale per gli Affari interni, Claudio Sgaraglia, a tutti i prefetti.
Il provvedimento, indica la circolare, "intende tra l'altro assicurare, anche per il corrente anno, il pieno esercizio del diritto di voto da parte di tutti gli elettori attraverso modalità che individuino apposite misure precauzionali di prevenzione dei rischi di contagio e garantiscano la partecipazione attiva alle consultazioni anche degli elettori positivi a Covid-19 in trattamento ospedaliero o domiciliare o in condizioni di isolamento". Anche in questa tornata elettorale, dunque, il cittadino, dopo aver votato e ripiegate le schede, "deve provvedere a inserirle personalmente nelle rispettive urne". Apposite sezioni ospedaliere, inoltre, saranno costituite nelle strutture sanitarie che ospitano reparti Covid. Consentito poi l'esercizio del voto a domicilio per gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in quarantena. Previsto un fondo di 38,2 milioni di euro destinato alle operazioni di sanificazione delle sedi di seggio elettorale.
Parlando di Referendum, per quanto riguarda l'ordine di scrutinio, dalle ore 23 della domenica - subito dopo aver completato le operazioni di votazione e quelle di riscontro dei votanti per ogni consultazione - si procederà prima allo scrutinio delle schede votate per ciascun referendum, mentre alle 14 del lunedì ci saranno le operazioni per le elezioni amministrative, dando precedenza a quelle per le elezioni comunali e successivamente a quelle per le eventuali elezioni circoscrizionali. Il decreto prevede infine che per le elezioni comunali e circoscrizionali il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature è ridotto a un terzo.
Elezioni comunali e referendum, si vota il 12 giugno dalle 7 alle 23-LA NOTIZIA
Al voto in Liguria per le amministrative comunali vanno 20 comuni. In provincia di Genova sono sette: Ceranesi, Arenzano, Chiavari, Cicagna, Genova, Pieve Ligure e Rovegno. A Imperia, invece, i Comuni sono quattro: Bajardo, Perinaldo, Pornassio e Taggia. Altri sette comuni si recheranno alle urne in provincia di Savona: Altare, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Cairo Montenotte, Calizzano, Giusvalla e Noli. Nella provincia della Spezia vanno al voto la città della Spezia insieme al comune di Luni. Tre comuni andranno eventualmente al ballottaggio: Genova, La Spezia e Chiavari. Negli altri l'elezione del primo cittadino sarà diretta al primo turno. Il Comune più popoloso al voto è Genova con i suoi oltre 585 mila residenti. Il più piccolo è Bajardo in provincia di Imperia con appena 312 abitanti, appena sopra Giusvalla nel savonese che di residenti ne conta 460.
IL COMMENTO
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