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"Immaginate la vostra Genova distrutta come Mariupol" ha detto il presidente ucraino
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GENOVA- "Immaginate la vostra Genova distrutta come Mariupol" Sono le parole che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto durante il suo discorso al Parlamento italiano, dove si è collegato questa mattina alle 11. Parole che hanno scosso anche la politica ligure: "Le parole di Zelensky in Parlamento hanno fatto venire i brividi a tutti noi ma ci rende ancora più consapevoli che la battaglia dell'Ucraina è la battaglia di tutti - ha detto Giovanni Toti -. Come ha detto il Presidente Draghi 'l'Ucraina non difende soltanto se stessa, difende la nostra pace, la nostra libertà, la nostra sicurezza. Genova è vicina a Mariupol, Kharkiv, Odessa ed è grata a chi resiste per la pace. La Liguria e l’Italia sono con l'Ucraina'". 

Zelensky al Parlamento: "Immaginate Genova distrutta come Mariupol"-LA NOTIZIA

Anche il sindaco di Genova Marco Bucci ha sentito il discorso: "Se l'ha citata vuol dire che conosce la città e questa è una cosa positiva. Genova era stata distrutta e bombardata era successo nella seconda guerra mondiale e non la vogliamo più vedere in quelle condizioni. Se c'è stato in visita vuol dire che il turismo funziona, lo inviterò se vorrà venire quando tutto questa sarà finito".  

"Il parallelo tra Genova e Mariupol del presidente ucraino Zelensky fa venire i brividi - ha aggiunto il deputato della Lega Edoardo Rixi, componente Commissione Trasporti e responsabile nazionale Infrastrutture-. Ma fotografa l'importanza strategica di Genova per l’Europa e per il Mediterraneo. Un ruolo geoeconomico che troppo spesso viene sminuito e sottovalutato. Genova è un bersaglio sensibile perché snodo economico fondamentale per l’intero Nord Ovest del Paese e porto di riferimento per buona parte dell’Europa. Una testimonianza che ci fa riflettere sull’attenzione che meriterebbe la città, auspicando che la diplomazia torni ad avere un ruolo di primo piano perché le armi non sono la soluzione per la pace".

"Cogliamo l'appello del presidente ucraino, che arriva a toccare le corde più profonde e la sensibilità di Genova, che con quella regione dell'Ucraina ha legami di lunga data, che affondano nella storia. E che trovano espressione concreta, fin dal 1979, nel gemellaggio tra la nostra città e quella di Odessa". Ha scritto in una nota Ariel Dello Strologo, candidato sindaco del centrosinistra, commentando le parole del presidente ucraino. "Con il parallelo richiamato da Zelensky, tra Genova e Mariupol, che non sono solo due belle città, ma sono entrambe realtà portuali, affacciate sul mare (quello Ligure e quello d'Azov) che hanno vissuto la tragica esperienza dei bombardamenti, proponiamo un gemellaggio, in segno di solidarietà con Mariupol. E aspettiamo il suo sindaco a Genova il prima possibile, alla fine di questa terribile guerra".

"Zelensky e Draghi hanno rimarcato soprattutto un concetto, ovvero che dopo l'Ucraina "toccherebbe agli altri paesi europei" perché la Russia e la "ferocia di Putin" mirano ad espandersi in Europa. Pur condannando l'attacco russo ed esprimendo vicinanza alla popolazione ucraina, credo che la lettura congiuntamente fornita da Zelensky e Draghi sia semplicistica, errata e volta principalmente a tentare di convincere gli italiani ad inviare altre armi e a spendere ancora maggiori risorse in armamenti". Lo ha detto il senatore Mattia Crucioli, candidato sindaco a Genova, che ha aggiunto: "Rammento a tutti che la nostra Costituzione ci impone di ripudiare la guerra e che questa escalation è sbagliata e pericolosa. Zelensky ha più volte citato Genova, immaginandola distrutta dalla guerra: proprio per evitare che ciò accada, occorre sapersi fermare e fare un passo indietro quando ciò potrebbe salvare migliaia di vite umane".
 


 

 

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