
“I dati del sondaggio confermano che a Genova il Partito Democratico ha voltato pagina – spiega D’Angelo – Con il 29,8% delle preferenze, ben al di sopra della media nazionale, il PD si afferma come prima forza politica in città, guidando un centrosinistra che supera il 59%. È la conferma che il lavoro fatto in questi anni, dentro e fuori le istituzioni, ha ricostruito un rapporto di fiducia con la cittadinanza”.
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Secondo il segretario, il cosiddetto “Modello Genova” rappresenta oggi un punto di riferimento per tutto il centrosinistra nazionale: “Un modello fondato sulla coerenza tra le battaglie condotte all’opposizione e le scelte che stiamo portando avanti al governo della città. Un modello che mette al centro i quartieri, le politiche sociali, la casa, il trasporto pubblico, la cultura diffusa. Un modello che ha messo al centro il ricucire il legame con le periferie, con chi si era sentito abbandonato, riportando il PD a essere il primo partito anche nei luoghi della marginalità”.
Lo sguardo al futuro
D’Angelo non nasconde le difficoltà dei primi mesi di amministrazione: “I primi cento giorni non sono stati semplici. L’eredità lasciata dalla precedente amministrazione è pesante, soprattutto sul piano del bilancio e delle priorità. Ma con Silvia Salis non abbiamo mai promesso miracoli: abbiamo promesso impegno, trasparenza e una visione chiara. E i cittadini, attraverso questo sondaggio, ci dicono che siamo sulla strada giusta”.
Infine, lo sguardo al futuro: “La sfida ora è consolidare questo percorso. Dobbiamo continuare a costruire strumenti di cambiamento e rafforzare la nostra presenza nei territori. Genova ha aperto una nuova stagione politica. Il Partito Democratico ha il dovere di esserne all’altezza”.
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IL COMMENTO
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