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L'allarme è stato lanciato quando i due si sono presentati al pronto soccorso
1 minuto e 36 secondi di lettura
di Au. B.

Due persone si sono sentite male dopo aver mangiato tonno alla griglia in un ristorante del centro storico di Sarzana, con sospetta intossicazione alimentare da sindrome sgombroide. A seguito dell'allarme lanciato dal pronto soccorso dell’ospedale Sant'Andrea della Spezia, i controlli della ASL 5 sono intervenuti immediatamente sul posto.

L'allarme è stato lanciato quando i due si sono presentati al pronto soccorso 

Il Dipartimento di prevenzione della Asl5, attraverso il Servizio veterinario diretto da Mino Orlandi, ha effettuato un'ispezione nel ristorante dove i due clienti avevano pranzato lo stesso giorno. Nel frigorifero della cucina è stato trovato il tonno, sospettato di aver causato i malori. Attualmente sono in corso analisi di laboratorio per verificare la presenza di istamina nel pesce.

Che cos'è la sindrome sgombroide 

La sindrome sgombroide è un’intossicazione causata dall’ingestione di pesce non conservato correttamente, caratterizzata da sintomi come bruciore alle fauci, lacrimazione, arrossamenti cutanei, mal di testa, disturbi gastrointestinali e palpitazioni. Questi sintomi possono comparire rapidamente e, sebbene di breve durata, possono simulare una reazione allergica, anche se in realtà l’istamina è prodotta da batteri contaminanti presenti nel cibo, non dal sistema immunitario umano.

Quali sono i prodotti a rischio 

Tra i prodotti ittici a rischio ci sono tonno, sgombro, sardine, acciughe e aringhe, che, se mal conservati, favoriscono la proliferazione batterica responsabile della formazione di istamina. Il pesce contaminato, inoltre, non presenta alterazioni visibili a occhio nudo e l’istamina non viene eliminata con la cottura, il congelamento o l’inscatolamento. Per questo motivo è essenziale mantenere la catena del freddo e conservare correttamente i prodotti.

In seguito alle verifiche, è stata disposta la sospensione dell’attività del ristorante e comminate sanzioni amministrative per 4.500 euro. Rimangono inoltre aperte le eventuali responsabilità penali del gestore in caso di esito positivo delle analisi sul tonno repertato.

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