
Dopo la riunione che si è svolta al ministero dei Trasporti a Roma tra il ministro Matteo Salvini e la sindaca di Genova Silvia Salis è emerso che il Comune non dovrà restituire i soldi spesi per quanto riguardo il progetto dello skymetro per la Val Bisagno accantonato dalla giunta Salis che ha intenzione di presentare un nuovo progetto di mobilità per la vallata nel 2026.
Ma una nota diffusa dalla Lega poco dopo la fine dell'incontro ha fatto scoppiare il 'caso' dei soldi da restituire. I conti sono presto fatti, il Comune non dovrà restituire a Roma le risorse già spese, si parla di circa 4 milioni di euro usati per la progettazione ma sarà invece chiamato a riconsegnare al ministero quanto ricevuto e non speso, cioè il 10% dei 398 milioni ovvero 39,8 milioni dati a Tursi come anticipazione per la realizzazione del progetto skymetro. Se a questi 39,8 milioni da restituire vengono tolti i 4 milioni spesi si arriva a 35,8 milioni di euro da restituire. Dal conto però vengono scontati dal ministero al Comune anche i 3 milioni di penali previsti per aver stracciato il progetto skymetro. E così alla fine Tursi dovrà ridare a Roma in tutto 32,8 milioni.
Il nodo dei 19 milioni di euro spesi
Facciamo subito chiarezza, secondo quanto riportato dalla Lega, il Comune di Genova in questi anni non avrebbe speso 19 milioni come annunciato dal Comune di Genova ma 4 milioni di euro utilizzati tutti per le diverse progettazioni che si sono susseguite negli anni per ricevere l'ok dal consiglio superiore dei lavori pubblici. Il Comune dunque dovrà ridare i soldi ricevuti al ministero. Soldi vincolati che sono a bilancio di Tursi e che sono "conservati in un cassetto" come precisa l'amministrazione e di conseguenza rispediti a Roma "senza nessun aggravio per i cittadini genovesi".
Che fine faranno i 398 milioni previsti?
Fatti i conti su quanto dovrà restituire il Comune di Genova al ministero ora resta da chiarire che fine faranno i 398 milioni di euro totali che erano destinati a Genova per la realizzazione del progetto dello skymetro voluto dalla precedente giunta targata Bucci-Piciocchi. Quei soldi, come ha più volte spiegato il ministero verranno destinati ai progetti presentati da altre città. Lo stesso ministero dei Trasporti prima dell'incontro a Roma tra Salis e Salvini in una nota aveva spiegato che quei "finanziamenti saranno riallocati ad altri interventi a livello nazionale" con il Mit che ha anche sottolineato che ci sono in Italia "96 progetti di trasporto rapido di massa in tutta Italia in attesa di finanziamenti per circa 19 miliardi".
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