Una settimana al voto, Genova si prepara all'elezioni del nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale della città dopo che a ottobre, l'allora primo cittadino Marco Bucci è stato eletto presidente di Regione Liguria. In tutto sono 481.754 i genovesi chiamati alle urne domenica 25 e lunedì 26 maggio 2025. Domenica 25 maggio si vota dalle ore 7 alle ore 23 mentre lunedì 26 maggio dalle ore 7 alle ore 15.
I candidati
Sono sette i candidati in corsa, per la coalizione di centrodestra c'è il vicesindaco facente funzioni Pietro Piciocchi, per quella di centrosinistra Silvia Salis, vice del presidente nazionale del Coni. Si annuncia una corsa a due con gli altri candidati accreditati lontano dal 3% che rappresenta la soglia di sbarramento per entrare nel consiglio comunale. In corsa per la poltrona di sindaco, oltre a Piciocchi e Salis, anche il consigliere comunale uscente e già senatore della Repubblica Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione; Raffaella Gualco sostenuta da Genova Unita; Antonella Marras sostenuta da Sinistra Alternativa-Pci-Rifondazione comunista-Sinistra; Cinzia Ronzitti sostenuta dal Partito comunista dei lavoratori; Francesco Toscano candidato di Democrazia sovrana popolare.
In tutto in lizza ci sono 17 liste. A sostegno della coalizione del centrodestra sono 7; quelle che appoggiano il centrosinistra sono 5. Una lista a testa per gli altri cinque candidati. In tutti in corsa per un posto in consiglio comunale ci sono 638 candidati. L'elezione al prima turno avverrà solo se un candidato sindaco raggiungerà la maggioranza assoluta (50%+1) dei voti validi. Altrimenti dopo due settimane gli elettori saranno chiamati a scegliere al ballottaggio tra i due candidati che avranno ottenuto al primo turno, il maggior numero di voti validi.
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A Genova si vota anche per eleggere i presidenti dei nome municipi della città e i loro rispettivi consigli municipali. In questo caso non ci sarà ballottaggio dopo due settimane ma l'elezione sarà diretta al primo turno per il candidato che prenderà più voti validi. In ogni municipio sono 5 i candidati presidenti in corsa ad eccezione del Municipio VIII del Medio Levante che vede 4 candidati.
Come di vota:
All’elettore vengono consegnate due schede, una per l’elezione del sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale (di colore azzurro); l’altra per l’elezione del presidente del Municipio di appartenenza e il rinnovo del relativo Consiglio (di colore rosa), in questo caso l'elezioni avverrà in un unico turno.
In riferimento a entrambe le schede, l’elettore potrà esprimere validamente il proprio voto secondo una delle modalità seguenti:
- Esprimendo la propria preferenza per il candidato sindaco e per la lista o una delle liste collegate. In questo caso il voto verrà attribuito al candidato sindaco e alla lista.
- Esprimendo la propria preferenza esclusivamente per la lista o una delle liste collegate ad un candidato a sindaco. In questo caso il voto verrà attribuito alla lista e al candidato sindaco.
- Esprimendo la propria preferenza solo per un determinato candidato sindaco. In questo caso il voto verrà attribuito solamente al candidato sindaco.
Voto disgiunto
L’elettore avrà la possibilità di esprimere un voto disgiunto secondo una delle modalità seguenti:
- Esprimendo la propria preferenza per un candidato sindaco e per una lista non collegata. In questo caso il voto verrà assegnato al candidato sindaco e alla lista non collegata.
- Esprimendo la propria preferenza per un candidato sindaco e per una lista non collegata, specificando il nome di due candidati consiglieri di sesso diverso appartenenti a quella lista. In questo caso il voto verrà validamente attribuito al candidato sindaco, alla lista e ai candidati consiglieri che appartengono effettivamente alla lista votata e che sono di sesso diverso.
Qualora decida di avvalersi del voto disgiunto, l’elettore potrà esercitarlo:
- tra candidato sindaco e consiglieri comunali collegati a una lista diversa da quelle che sostengono quel candidato sindaco;
- tra candidato a presidente del Municipio e consiglieri municipali collegati a una lista diversa da quelle che sostengono quel candidato a presidente del Municipio.
Le preferenze
Per i candidati a consigliere comunale e a consigliere municipale sarà possibile esprimere non più di due preferenze, scrivendone il cognome (nome e cognome in caso di omonimia) nelle apposite righe tratteggiate poste a fianco del contrassegno di lista.
In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso (pena l’annullamento della seconda preferenza) e all'interno della stessa lista. Qualora vengano espresse due preferenze per candidati consiglieri dello stesso sesso, sarà considerata valida solo la prima preferenza espressa e non la seconda.

Chi può votare
Possono votare per le elezioni comunali e municipali tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali che abbiano compiuto il 18° anno di età alla data del 25 maggio 2025 ed i cittadini comunitari che abbiano presentato istanza di iscrizione nelle liste aggiunte per le elezioni amministrative.
Cosa serve per votare
L'elettore dovrà presentarsi al seggio munito della tessera elettorale e di un documento di identità in corso di validità. Sarà vietato portare con sé in cabina telefoni cellulari e altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini. Qualora nella tessera elettorale fossero esauriti gli spazi o in caso di smarrimento o furto, l'elettore potrà procurarsi una nuova tessera recandosi di persona o su delega. A questo fine, prima e durante lo svolgimento delle operazioni di voto, il Comune di Genova ha previsto l’apertura straordinaria dell’Ufficio elettorale di corso Torino 11 e degli uffici di anagrafe centrale e dei Municipi.
Eventuale ballottaggio – 8 e 9 giugno
Si ricorda che nell’eventuale turno di ballottaggio non è previsto il voto disgiunto: la scelta da effettuare è tra i due primi candidati sindaco e non anche sulle liste. Partecipano al voto di ballottaggio coloro che erano già elettori del Comune in occasione del primo turno. La scheda che presenta un segno sul nome di un candidato sindaco e anche sul simbolo della lista che appoggia l’altro candidato è nulla.
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IL COMMENTO
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