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di r.c.

La consigliera Vittoria Canessa Cerchi ha presentato una mozione che impegna l’amministrazione comunale ad attivarsi al fine di ottenere dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile il riconoscimento della continuità territoriale a favore dell’Aeroporto di Genova. Nella stessa si chiede, conseguentemente, di introdurre l’imposizione di oneri di servizio pubblico (OSP) su rotte strategiche che, come dimostra l’esperienza di regioni quali Sardegna e Sicilia, possono migliorare l’accessibilità e la qualità del servizio del trasporto aereo.
“La nostra regione soffre di una condizione di isolamento infrastrutturale che penalizza pesantemente la mobilità. L’Aeroporto di Genova può e deve essere una soluzione strategica, ma perché lo sia davvero, occorre garantire collegamenti aerei continui, accessibili e a prezzi sostenibili. L’introduzione degli OSP - oneri di servizio pubblico - su tratte strategiche, come quelle verso Roma, Milano e altre città chiave, consentirebbe a studenti e lavoratori di spostarsi senza dover affrontare viaggi lunghi e costosi, permettendo ai genovesi e ai liguri di uscire dall’isolamento, e alla Liguria di competere alla pari con altre regioni d’Italia. La continuità territoriale non è un privilegio, ma un’esigenza concreta per il futuro della nostra economia e della nostra comunità”.

Una battaglia, quella per la continuità territoriale, da sempre combattuta dall'editore di Primocanale, Maurizio Rossi, nonché membro della commissione trasporti del Senato della XVII legislatura,a causa di una infrastruttura autostradale costellata di cantieri e scambi di carreggiata e di una rete ferroviaria "monobinario". Con questa situazione, l'Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova diventa indispensabile per consentire a genovesi (e ai liguri) di poter raggiungere in tempi giusti le destinazioni più disparate, siano per motivi lavorativi o turistici.