GENOVA - La Liguria punta all'autonomia differenziata e resta alla finestra del Senato, dove è stato approvato il disegno di legge e il 29 aprile il provvedimento arriverà alla Camera per l'approvazione definitiva. Nel frattempo in consiglio regionale la Lega, con il suo cavallo di battaglia, si porta avanti, e interroga il presidente di Regione Giovanni Toti. È stata infatti depositata l'interrogazione per capire a che punto l'attivazione dell'iter, una volta che diventerà legge e verrà inserita in Gazzetta Ufficiale.
"La Liguria, viste le caratteristiche economiche e sociali del nostro territorio, è matura per sperimentare e attivare forme e condizioni particolari di autonomia differenziata - spiega la consigliera regionale della Lega Sonia Viale -. Sono orgogliosa che prosegua un iter che avevamo già avviato nella precedente legislatura, quando ero vicepresidente della Regione e che aveva portato all’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno per aprire il percorso verso l’autonomia differenziata".
La Lega sta celebrando in questi giorni i suoi 40 anni dalla costituzione e il percorso dell’autonomia rientra nella concreta e possibile realizzazione di un modello che si basa su responsabilità e autonomia nel rispetto della coesione territoriale. "Si tratta di una riforma che va nella direzione di aiutare cittadini e imprese, perché porterà ad avere meno sprechi, a premiare il merito, a tagliare i tempi della burocrazia".
"In Liguria, il conseguimento dell’autonomia finanziaria dei nostri porti, con l’obiettivo di trattenere sul territorio almeno il 3% del gettito dell’Iva generato dalla loro attività, permetterebbe di poter investire in infrastrutture e logistica a favore dello sviluppo economico e produttivo della regione e dell’intero sistema Italia. L'autonomia differenziata consentirà di sperimentare nuove soluzioni e politiche in settori chiave come la sanità, l’istruzione e l'ambiente, incoraggiando l'innovazione e la competitività - prosegue Viale -. Le regioni potranno gestire meglio le proprie risorse e adattare le loro politiche alle specifiche esigenze locali, portando più efficienza nell’allocazione dei denari e una miglior soddisfazione dei cittadini e delle imprese locali, tenendo conto delle specifiche esigenze e peculiarità del territorio. Una grande soddisfazione per tutto il gruppo della Lega in Regione". Il primo obiettivo è quello dell'autonomia portuale ligure.
IL COMMENTO
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