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Alla domanda se sanno fare i nomi di alcuni degli esponenti dell'opposizione in Comune e Regione rispondono di "No". Secondo gli intervistati dovrebbero puntare nei consigli su temi quali la sporcizia in città, buche per le strade e sostenere il verde pubblico
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GENOVA - Nel mirino ci finisce l'opposizione di centrosinistra: "questa sconosciuta". Il sondaggio di Tecnè per Primocanale ha evidenziato come il giudizio della gente sia tendenzialmente negativo per quanto riguarda la minoranza di centrosinistra sia in consiglio comunale che in consiglio regionale (giudizio negativo per il 50%, positivo per circa il 23% e il reso non risponde - Guarda qui)

Andando in giro per le strade della città quello, parlando con chi vive Genova ogni giorno emerge la sostanziale lontananza dai temi che interessano i cittadini. "Non mi sembra che si stanno dando molto da fare - commenta un cittadino che combatte la calura estiva di questi giorni -. Servirebbe maggiore attenzione su temi quali ambiente e agli strati della popolazione che soffrono l'aumento del caro vita". Tema ambientale e del verde pubblico che sembra essere uno di quelli centrali e di maggiore interesse per la gente. "Il sindaco e Toti hanno fatto molto bene sulla gestione del post crollo del ponte Morandi ma manca un po' di verde, ci vorrebbero più alberi" afferma una signora che spiega come questo potrebbe essere un tema da cavalcare in maniera decisa da parte dell'opposizione.

Un altro residente della periferia genovese attacca la giunta sui tanti lavori in corso in città: "Invece di riparare le buche ci mettono un cartello che la segnala e poi lasciano tutto così", suggerimento, neanche troppo velato, alle opposizione su quali temi affrontare nelle sedi opportune. Poi c'è chi è molto pragmatico e lascia intendere un certo 'fantasmismo' sofferto dalla minoranza: "Le opposizioni? Aspettano che finisca la legislatura". Un altro cittadino nella sua analisi commenta: "Le opposizioni sappiamo a che punto sono, ognuno dice la sua e vorrebbero si facesse nel modo che pensa, poi (con la maggioranza ndr) si mettono d'accordo".

SONDAGGI DI TECNÈ PER PRIMOCANALE - GUARDA QUI TUTTI I SONDAGGI

Altri puntano il dito sulle "troppe" divisioni interne in seno al centrosinistra, anche quello locale che non facilità la costruzione di un'opposizione "condivisa", altri ancora spiegano, dal loro punto di vista, che ci vorrebbe una comunicazione più decisa e "battaglie" più forti durante i consigli comunali e regionali.

Ma alla domanda se conoscono qualche tema portato avanti in Comune o Regione dalle opposizioni la risposta è la stessa: "No". Identica considerazione che arriva alla domanda se conoscono qualcuno dei rappresentanti del centrosinistra in consiglio comunale o regionale: "No, nessuno". Forse solo una casualità che tra le tante persone fermate praticamente tutte abbiano risposto così, questa d'altronde non è una statistica ma rende comunque l'idea di una certa lontananza della gente dalla politica in generale.

Da anni ormai il "partito" maggioritario nel Paese è quello dell'astensionismo. La chiusura delle interviste in questo senso è emblematica, un mix tra rassegnazione e populismo puro: "Di politica non mi interesso, tanto cosa cambia? Nulla, sono tutti uguali. Per me la politica è zero".