GENOVA - "Berlusconi è nel pantheon della Repubblica italiana, come De Gasperi e pochissimi altri". È questo il commento a caldo del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sulla morte di Silvio Berlusconi a margine del convegno "Facciamo semplice l'Italia. Parola ai territori" a cui hanno partecipato anche il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e il sindaco di Genova Marco Bucci, interrotto proprio per la morte del cavaliere.
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"Per me è complicato oggi mettere insieme quasi 30 anni di ricordi - racconta Toti -. Io sono entrato Mediaset nei primi anni 90 e ho apprezzato di Berlusconi prima la sua capacità di editore liberale capace di non imporre a nessuno le proprie idee, ma di convincere molto spesso tutti della bontà del percorso.
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Toti ricorda la sua esperienza a Mediaset, "un'azienda che ha saputo costruire e che ha dato voce in questi anni alla tv commerciale di questo paese ed è stato un ampio spazio di libertà. Ha saputo rinunciare al suo ruolo di impresa per regalarci tutto. In questo paese con Silvio Berlusconi ci sono stati i momenti di grande felicità comune e ci sono stati anche momenti di dissidio ed attrito, Ma la grandezza del personaggio e la sua capacità da imprenditore da uomo di sport da uomo della politica credo che oggi sovrasti ogni piccola cosa del passato".
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