ROMA - Genova è arrivata a Roma, nell'aula del Senato, con l'interrogazione a risposta immediata che il senatore ligure Lorenzo Basso ha rivolto al ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Matteo Salvini. Al centro dello scambio, tra il dem e il titolare del dicastero, il futuro dei depositi chimici costieri, che dovrebbero essere trasferiti da Multedo a ponte Somalia, nel quartiere di Sampierdarena.
"Il tema del trasferimento dei depositi sta mettendo in apprensione la nostra città, per questo mi rivolgo a lei, ministro Salvini, per chiederle di prendere in considerazione l'ipotesi di intervenire per bloccare questa decisione, che è stata assunta solo dal sindaco Marco Bucci. La proposta di trasferirli a ponte Somalia crea problemi ambientali, sociali e occupazionali, si tratta di prodotti infiammabili e tossici per l'ambiente che verrebbero collocati a soli 300 metri dalle abitazioni".
Il senatore Basso ha poi citato la Capitaneria di Porto che, attraverso un documento, vieta il transito e l'ormeggio di navi cisterna e petrolchimiche che transiterebbero vicino a ponte Somalia. "Esistono dei problemi legati all'ambiente, ma anche all'occupazione. Si perderebbero circa diecimila chiamate, come denunciano gli operatori portuali. Andremmo incontro a una riduzione del traffico delle merci, con perdite anche a livello di autostrade del mare - aggiunge Basso, che poi domanda al ministro -.Lei è consapevole di quello che questo trasferimento comporterebbe? Non ritiene opportuno utilizzare i 30 milioni di euro a disposizione di risorse pubbliche per trovare soluzioni diverse, anche a livello urbanistico?"
Il ministro alle Infrastrutture Salvini ha iniziato il proprio discorso ricordando l'importanza di Genova in Italia e il ruolo fondamentale del primo porto del Mediterraneo. "Le rispondo nel dettaglio - ha continuato Salvini - e posso dirle che l'Autorità di Sistema portuale ha riferito che nel documento dello sviluppo del porto si trovano stralci in cui c'è scritto che questo trasferimento non comporta delle perdite. Perché è fondamentale che si tenga conto del mantenimento occupazionale e di quello dei traffici e dello sviluppo degli investimenti. Con le modifiche al piano regolatore portuale, il consiglio superiore dei lavori pubblici ha riferito che nel 2022 si è ottenuta risposta favorevole".
Anche a livello portuale, ha poi spiegato il ministro Salvini, gli investimenti infrastrutturali sono all'ordine del giorno e la movimentazione e lo stoccaggio dei prodotti chimici è attività di sviluppo portuale importante, che rientra in quella della multifunzionalità. "Lo spostamento dei depositi chimici è sempre stato posto nella logica di migliorare la convivenza tra le attività del porto e quelle dell'ambito urbano. L'istruttoria del 2021 si è basata su analisi tecniche e su studi ambientali senza l'aumento dei carichi ambientali - ha aggiunto Matteo Salvini -. Il contributo di 30 milioni di euro è destinato alla sicurezza e all'incremento occupazionale. Ritengo perciò che la vicenda debba giungere a una sua definitiva conclusione".
In conclusione, il senatore Basso, si è detto non soddisfatto delle risposte ricevute. "Questa scelta è stata voluta solo dal sindaco di Genova perché l'Autorità di Sistema portuale aveva sviluppato uno studio che analizzava soluzioni differenti. Non sono quindi contento perché invece, ministro Salvini, ci sarà una perdita occupazionale e perché se è giusto spostare i depositi chimici da dove sono ora, a 50 metri dalle case, è giusto altresì che non vengano messi a 300. Questi 30 milioni di euro devono essere utilizzati per ampliare e migliorare il contesto urbanistico. Le chiedo quindi di riguardare gli atti dell'Autorità di Sistema e di rivalutare le scelte fatte, perché questo insediamento dei depositi chimici compromette il futuro di Genova" ha chiosato il senatore dem.
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