Politica

Prime frizioni interne alla maggioranza di centrodestra con Ignazio La Russa (Fratelli d'Italia) eletto presidente del Senato senza i voti di Forza Italia ma con l'appoggio nascosto di 17 senatori della minoranza
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ROMA - La prima giornata della XIX Legislatura ha subito mostrato delle tensioni interne alla maggioranza del centrodestra. L'elezione di Ignazio La Russa (Fratelli d'Italia) a presidente del Senato è arrivata senza i voti di Forza Italia e con 17 voti a favore del senatore di Giorgia Meloni arrivati dalla minoranza. La prima giornata è stata segnata da tre elementi: le prime diatribe nella maggioranza di centrodestra con il battibecco tra La Russa e Silvio Berlusconi, il toccante e applaudito discorso della senatrice Liliana Segre che ha presieduto la seduta al Senato e la mancata nomina del presidente della Camera, quest'ultimo caso previsto. Le tre votazioni per l'elezione del presidente sono andate 'in bianco'. Alla prima votazione di questo venerdì è arrivata l'elezione del leghista Lorenzo Fontana (nella foto, impegnato in una partita di calciobalilla con Edoardo Rixi). In Aula prima del voto contestazione da parte dell'opposizione proprio nei confronti di Fontana e delle opinioni su alcuni temi. Esposto uno striscione con su scritto: "No a un presidente omofobo e pro Putin".

Inizia la XIX Legislatura: La Russa eletto presidente del Senato, alla Camera non c'è l'accordo - leggi qui

 

AL SENATO DELLA REPUBBLICA

Ma a tenere banco dopo il primo giorno di Legislatura è la querelle Forza Italia-Fratelli d'Italia sull'elezione di La Russa. Qualcuno dalla minoranza ha votato il senatore siciliano. Matteo Renzi afferma che non sono stati i suoi. La ligure Raffaella Paita dopo le tensioni in Senato ha commentato: "C'è una sola verità, il responsabile politico del risultato elettorale di Giorgia Meloni e dell'elezione di Ignazio La Russa alla Presidenza del Senato si chiama Enrico Letta, la sua scelta delle alleanze e la strategia della campagna elettorale".

Ma questo giovedì è stato anche il primo giorno di Parlamento per alcuni deputati e senatori liguri. "Varcando il portone di Palazzo Madama, entrando per la prima volta nell’Aula del Senato, porto con me sentimenti contrastanti sebbene positivi - ha commentato il senatore ligure Gianni Berrino raccontando la sua giornata -. Nella mia mente e nel mio cuore ci sono tutti quelli che mi hanno preceduto e hanno lottato prima di me per una destra moderna e di governo. Chi non c’è più e chi qui non è mai arrivato, ma non si è mai arreso alla doppia morale e alla superiorità morale di chi non la pensa come noi. Penso alle occasioni perse per essere sempre stato dalla stessa parte. Penso a tutti quelli che pur non pensandola come me hanno a cuore l’Italia. Penso che per fare il bene della nazione si debba ridare dignità al paese e alla politica. Penso, ripenso e mi commuovo. Ho un motivo in più per far bene, Francesco Gio Batta mio figlio, uno dei tanti figli di questa Italia, che meritano un futuro migliore ed un paese diverso da quello che oggi è; che non rispecchia per nulla il sogno di Italia per cui in molti hanno sacrificato la vita. Viva l’Italia".

Primo giorno al Senato (e in Parlamento) anche per Luca Pirondini del Movimento cinque stelle che non nasconde l'emozione per aver potuto incontrare di persona una figura come quella di Liliana Segre: "Nel mio primo giorno al Senato ho avuto l’onore di poter svolgere il ruolo di segretario provvisorio (poiché tra i sei senatori più giovani) a pochi metri da una donna che stimo infinitamente: Liliana Segre. Durante una sospensione della seduta le sono andato incontro per stringerle la mano ed esternarle l’onore che rappresentava per me poterla conoscere. Che persona fantastica!"

Prosegue invece il suo ruolo di rappresentante al Senato per la Liguria la sarzanese Stefania Pucciarelli: "Fiera del lavoro svolto in quella precedente e orgogliosa di poter proseguire anche in questo mandato, nell'interesse dei cittadini italiani e del Paese. C'è molto da fare e non mancheremo come Lega di offrire il nostro contributo all'Italia". Eletto in Liguria ma non ligure il senatore Roberto Menia che si è detto orgoglioso dell'elezione di La Russa alla presidenza del senato: "Felice per La Russa seconda carica dello stato. Commovente il ricordo di Sergio Ramelli" rimasto vittima degli anni di piombo. 

"Primo giorno al Senato e ascoltare la senatrice Segre è stata l’emozione più grande" ha commentato la senatrice genovese Annamaria Furlan, eletta però in Sicilia che nel secondo giorno di Legislatura è andata subito a sostenere le battaglie per la libertà da parte delle donne iraniane davanti all'ambasciata del Paese del Medio Oriente a Roma.
 
ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

Primo giorno alla Camera per l'ex assessore di Regione Liguria Ilaria Cavo: "Una giornata intensa, emozionante, personalmente storica. Il momento più forte non è stato tanto il primo ingresso nell'aula, sicuramente di impatto per la storia che racchiude… quanto la prima votazione. È al momento del primo voto che tremano le gambe, il passaggio nel "catafalco”, ripetuto poi per tre volte, è un rito solenne. La camera non ha eletto il Presidente, si rivota domani. Lo ha eletto il Senato, dove l'immagine più forte (oltre ai tanti scatti personali della giornata) resta quella del mazzo di fiori che il neo Presidente Ignazio La Russa, a cui vanno gli auguri, ha donato alla senatrice Liliana Segre".

Prima 'campanella' a Montecitorio anche per i liguri Matteo Rosso e Maria Grazia Frijia di Fratelli d'Italia. Rosso ha raccontato nel dettaglio attraverso i social la sua prima giornata: "Non nascondo che avevo un po’ di timore di sbagliare anche nella forma quando venivo chiamato a esprimere il mio voto segreto nella cabina elettorale e per questo mi sono messo a guardare con attenzione gli altri deputati che votavano prima di me per cercare di comportarmi in modo corretto. Nelle pause tra una votazione e l’altra mi sono dedicato a conoscere meglio i vari uffici legislativi per poter lavorare al meglio in futuro e mi ha fatto un enorme piacere che in una pausa siano passati anche a salutarmi fuori dalla Camera i miei figli ai quali ogni giorno cerco di insegnare il rispetto del Valore delle Istituzioni" racconta Rosso.

Valentina Ghio, segretario regionale ligure del Pd, ha raccontato l’emozione del suo primo giorno alla Camera attraverso un messaggio social e una dedica speciale: "Inizio la mia esperienza da Parlamentare con grande emozione, energia e senso di responsabilità". In questi tempi complessi l'impegno sarà ancora più determinato per l'Italia e per la Liguria, con disciplina e onore. Ps: dedicato al partigiano Bellamy, mio padre".

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Luca Pastorino ha invece gestito 'la chiama' per l'elezione del presidente della Camera con la sua voce a scandire il lungo elenco dei 400 deputati che rappresentano a Montecitorio il Paese. Per lui il momento di votare è arrivato alla 'seconda chiama' quando, non impegnato nel suo ruolo di segretario di presidenza, ha avuto il tempo per esprimere il suo voto.

Proprio Pastorino insieme ai dem Ghio e al senatore Lorenzo Basso hanno presentato un’interrogazione parlamentare in cui hanno chiesto sostegno per l’Ansaldo Energia e i suoi lavoratori in sciopero a Genova dove hanno anche occupato lo scalo aeroportuale genovese (Leggi qui). un'interrogazione "affinché Ansaldo Energia sia la prima questione sul tavolo del nuovo Governo, chiedendo di mettere in campo, in accordo con le parti sociali, ogni azione per sostenere Ansaldo Energia mantenendo la capacità produttiva e i livelli occupazionali".

Veterano delle prassi istituzionali anche Roberto Bagnasco di Forza Italia: "Tra questi scranni è stata scritta la storia dell’Italia. L’impegno quindi a dare il meglio delle mie capacità per onorare un incarico così prestigioso che i cittadini hanno voluto, ancora una volta, affidarmi". Terzo mandato a Roma per Edoardo Rixi della Lega che entrando in Aula ha commentato: "Il 13 ottobre 2022 per me ha un doppio significato: il giorno del mio onomastico corrisponde all’apertura della nuova legislatura. Edoardo letteralmente significa 'curatore della proprietà, guardiano dei beni', lo stesso spirito con cui affronto il mio impegno all’interno delle istituzioni a difesa del bene comune". 

 

 

  

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