A Primocanale anche il deputato di Leu e sindaco di Bogliasco Luca Pastorino ha commentato la crisi di Governo: "Draghi è stato duro ma non durissimo come qualcuno si aspettava, ha toccato tutti i punti che doveva toccare. Secondo me è un discorso che ha attenzionato nella loro completezza i nove punti proposti dai Cinque Stelle, mettendo all'angolo Lega e in generale il centro destra. È stato chiaro: se siete disponibili lo facciamo, ma insieme. Adesso vedremo come andrà, da qualche chiamata e qualche voce girata nel senato si ha l'idea che il Movimento non sia disponibile a rinnovare il patto, la sensazione è questa, ma vedremo come andrà a finire. Vedremo anche chi parlerà, se Giuseppe Conte rivendicherà seguito dai suoi. È un percorso tutto in salita".
 
"Non so se ci sono le condizioni, la domanda di Draghi era chiara - ha sottolineato Pastorino -: insieme vuol dire tutti, io la interpreto così. Se così fosse, Draghi tornerebbe dicendo a tutti gli italiani: 'avete visto? Non c'è la volontà di rinnovare il patto, quindi io non sono disponibile'. Anche la Lega non ha applaudito in aula, Salvini è stato un po' messo all'angolo ma non credo che la Lega si assuma la responsabilità di far cadere il governo, cosa che invece il Movimento Cinque Stelle si".
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