
GENOVA - "Pensare che ci sia un centro per diritto divino perché 'l'Etat c'est moi' (Lo Stato sono io, ndr), come ha detto un altro sovrano assoluto tanti anni fa, non è finita benissimo. Io spero che Berlusconi finisca bene, ma non mi sembra la strada giusta". Così il presidente della Regione Liguria e leader di Italia al Centro Giovanni Toti paragona la leadership di Silvio Berlusconi contrario "a un nuovo cantiere per costruire il centro politico del Paese già rappresentato da Forza Italia" alla monarchia assoluta di Luigi XIV, il 'Re Sole'.
"Voglio bene a Berlusconi però la verità è che il partito che rappresentava l'area di centro è passato dal 40% del Pdl nel 2009 al 4% di oggi. A me piacerebbe che fosse al 30%, ma evidentemente il 'logoramento della vita moderna' come diceva la pubblicità una volta, una classe dirigente cooptata per troppo tempo, il posizionamento politico e anche la fine di un ciclo, fanno sì che non rappresenti più tutti i moderati del Paese" ha detto ancora Toti. "All'ultima tornata elettorale a Genova, quinta città del Paese e non esattamente un campione poco rappresentativo, Forza Italia ha preso il 4%, le liste civiche insieme il 30%, vuol dire che l'elettorato non è sparito - conclude -. C'è ma non si riconosce più in un solo partito".
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