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Lo stesso sindaco riconfermato aveva ammesso problemi in sede di definizione della squadra
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"In bocca al lupo al sindaco Peracchini, Forza Italia è presente in coalizione per un discorso di serietà e responsabilità, rinunciando anche a un posto in giunta. Ma occorre dire che il patto dell'Nh non è stato rispettato, è stato violentato. Sono convinto però che il sindaco si sia trovato in difficoltà e che Forza Italia non sarà abbandonata a se stessa". Il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco (qui con l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, fondatore e leader del partito azzurro) commenta così il 'varo' della nuova giunta di centrodestra alla Spezia, per il secondo mandato del sindaco Pierluigi Peracchini, in cui non sarà rappresentata Forza Italia. Bagnasco fa riferimento a un patto non rispettato, quello stretto in un albergo spezzino in cui il centrodestra ritrovò l'unità per il sostegno a Peracchini.

Lo stesso sindaco riconfermato, in un'intervista a Primocanale (qui) ha ammesso i problemi incontrati in sede di definizione della squadra.

Il patto per Forza Italia doveva prevedere un assessore garantito per ogni forza politica della coalizione, anche per coloro che non sono riusciti a superare la soglia di sbarramento, come appunto gli azzurri. "Abbiamo dimostrato il non attaccamento alla poltrona, tenuto conto che senza Forza Italia in squadra il centrodestra sarebbe andato al ballottaggio. Lavoreremo nel consiglio comunale, qualcuno si sta riavvicinando alla nostra forza politica". Si tratterebbe di due consiglieri comunali che potrebbero, nei prossimi mesi, costituire un proprio gruppo consiliare. "Nessuna polemica o mal di pancia" precisa Bagnasco.