salute e medicina

La sanità ligure promossa a pieni voti
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Il viceministro della salute Pierpaolo Sileri conferma a Primocanale il ritardo della seconda fase della vaccinazione anticovid spostando l'avvio per over 80 e fragili nei primi dieci giorni di marzo. L'annuncio in diretta su Primocanale durante lo speciale su covid e malattie infettive organizzato a Terrazza Colombo in occasione della quarta edizione 'Htide conference' presieduta dal prof. Matteo Bassetti.

Genova capitale delle malattie infettive per due giorni.
"Le malattie infettive nascono a Genovai grandi maestri del passato mi hanno passato il testimone - ricorda Matteo Bassetti direttore della clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino - Genova è la capitale delle malattie infettive per tanti aspetti, non solo quello sanitario, ma Genova e il San Martino fanno tanta ricerca scientifica, che muove tutto il settore sanitario". 


Collegato da Roma il vice ministro della salute Pierpaolo Sileri, che ha parlato della gestione della pandemia da Coronavirus promuovendo a pieni voti la Liguria e confermando il ritardo della seconda fase a causa del ritardo delle dosi in arrivo da Pfizer.


"Premesso che per natura, facendo il chirurgo penso si possa sempre fare meglio, credo che siano stati fatti dei tagli nella sanità che paghiamo adesso. La formazione, è un processo che impiega anni a entrare nella nostra comunità, è un processo culturale che impiega anni a entrare nella vita comune. Toti ha fatto un lavoro eccellente, la gestione è stata adeguata"


"L'unico modo che abbiamo di contrastare subito questa pandemia sono i vaccini - ha detto Sileri che poi ha parlato dei tempi delle vaccinazioni: "Tra sei- otto settimane potremo inziare con la seconda fase".

Il tema caldo di queste ora poi è: se ci saranno nuovi ritardi le regioni che hanno più scorte e quelle più virtuose sarnno chiamate a cederne a chi è ora in difficoltà? "La seconda dose deve essere garantita - sottolinea Sileri - finchè non si scioglie il nodo delle seconde dosi non è possibile procedere. La regione virtuosa, che ha dosi per soddisfare i secondi richiami, può aiutare le altre regioni che non ne hanno a completare la seconda vaccinazione".

A dare ragione al viceministro Sileri è anche il presidente della regione Giovanni Toti: "Ha ragione Sileri, non è il momento della polemica. La colpa di Pfizer esiste e anche una insensata gara tra regioni a chi vaccinava di più o di meno. Tutti noi sapevamo di dover accantonare il 30% di dosi".


Genova è però pronta anche per affrontare i prosssimi mesi? Questa la domanda posta al sindaco di Genova Marco Bucci: "Si , sono contento che Genova sia una eccellenza per le malattie infettive, poi anche come cittadino si era pensato che le malattie infettive fossero altre, ora è una cosa importante e sulla quale dobbiamo essere preparati. La regione ha fatto vedere come le cose possono essere fatte bene, il cittadino deve fidarsi dell'amministrazione".


E sul futuro della pandemia Bassetti dice: "I dati sono confortanti, in fondo l'epidemia sta rallentando, dobbiamo ragionare sui vaccini, la stratificazione per età va bene, ma poi dobbiamo ragionare per fragilità e non solo per età, in un momento di contingenza di vaccini dobbiamo dire mettiamo in sicurezza i più fragili, perchè una volta messi al sicuto loro, la mortalità scenderà drasticamente. La capicità di 400 mila dosi al giorno era utopica, pensiamo al piano B, e portiamo più persone fragili e ultraottantenni in sicurezza e avremo fatto la nostra parte" ha concluso Bassetti.