salute e medicina

Firmato l'accordo con le principali associazioni che li rappresentano
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I medici di famiglia svolgeranno un ruolo chiave nella campagna vaccinale contro il Covid: dopo una lunga trattativa è finalmente chiuso l'accordo tra Alisa e le principali associazioni dei medici di medicina generale.

Si tratta di un notevole passo avanti dal punto di vista dell'organizzazione poiché una delle principali criticità emerse nei primi giorni di prenotazione è legata all'individuazione dei pazienti che, non potendo deambulare, devono ricevere la propria dose a domicilio: le liste che contengono questi nomi non sono precise e non comprendono tutti i casi, saranno dunque i medici di famiglia a segnalare questi pazienti al sistema sanitario. La novità non potrà andare immediatamente a regime poiché i medici attendono da Liguria Digitale una piattaforma informatica ad-hoc per l'inserimento dei nominativi.

I medici di famiglia saranno comunque fondamentali anche nella terza fase, quella in cui saranno vaccinati gli under 80: questa ampia porzione sarà suddivisa in fasce di rischio legate alle condizioni di salute dei pazienti e saranno proprio i medici di famiglia a segnalare le priorità. Negli studi medici, inoltre, sarà possibile somministrare i vaccini Astrazeneca che non necessitano di conservazione a -80 gradi. 

Tra le questioni da migliorare restano la disponibilità dei vaccini e dei luoghi in cui poter ricevere l'inoculazione: la Regione sta lavorando ad entrambi gli aspetti e il presidente Toti ha promesso che le Asl ricontatteranno quei pazienti che hanno un appuntamento fissato oltre il 31 maggio, data che Alisa considera invalicabile per completare questa fase della campagna, per ricevere un nuovo appuntamento.